Torna positivo il saldo aperture-cessazioni
Un segno di ripresa economica o, perlomeno, di maggiore fiducia, soprattutto da parte della micro-impresa: lo Sportello unico delle attività produttive (Suap), gestito dal Comune, ha rilevato che nel 2016 le aperture di attività hanno superato le cesazioni.
Il dato finalmente positivo interrompe una sequenza negativa che si è protratta dal 2012 al 2015. Il quadriennio “nero” è stato spezzato da 436 nuove attività contro 412 abbassamenti di serranda: la differenza non è macroscopica ma comunque inverte la tendenza, “sentiment” di pessimismo e di preoccupata cautela. In calo invece i subingressi scesi, rispetto agli anni precedenti, di circa un quarto a 276 pratiche. Aperture, cessazioni, subingressi rappresentano circa i due terzi dell’operatività del Suap. Autorizzazioni ambientali, insediamenti nel comprensorio Ezit, accessi agli atti completano il quadro delle attività espletate.
Poichè lo Sportello, che ha sede ancora in via Genova a palazzo Carciotti, si rapporta prevalentemente con commercio-somministrazione-artigianato, si presume che siano stati questi settori a movimentare un po’ l’economia triestina. Per esattezza, sempre in riferimento al 2016, il 49% delle pratiche ha riguardato il commercio in sede fissa, il 42,4% la somministrazione di alimenti e bevande, il 5% l’artigianato e servizi. In complesso, lo Sportello, dall’esordio avvenuto a 2012 inoltrato, ha sbrigato oltre 9mila “faldoni”. È così diventato un interessante osservatorio, finora misconosciuto, delle dinamiche imprenditoriali del territori.
Rispetto al “rodaggio” di cinque anni fa, la definizione delle pratiche in modalità telematica si è radicalmente sveltita: bisognava aspettare 66,6 giorni all’epoca del decollo, mentre nel 2016 erano sufficienti 8,7 giornate per chiudere il dossier. Le statistiche del Suap evidenziano come il maggior volume di pratiche telematiche affrontate si concentri tra mercoledì e venerdì. Sempre nel 2016 numerosi i contatti per la richiesta di informazioni che hanno interessato l’ufficio: nel 2016 ne sono stati contati 3500 alla media di 14 al giorno. Un altro dato interessante, a dimostrazione della crescente confidenza con gli indirizzi “online”, riguarda il 16% di documentazione inviata allo Sportello extra-orario d’ufficio.
L’assessore alle Attività economiche Lorenzo Giorgi ritiene «buono il bilancio operativo dello Sportello», che il primo gennaio 2018 passerà alla Uti giuliana. In vista del trasferimento, Giorgi e il dirigente Lorenzo Bandelli lavorano in due direzioni: rafforzare la struttura e ampliare il “campionario” delle pratiche che possono essere assolte dall’ufficio. A tale proposito si sta valutando con l’AsioTs la possibilità di “passare” competenze al Suap. Ampliamento di attività sollecitato da Confartigianato, Fipe e Camera di commercio.
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