Torna Parole O_Stili: vip in classe e la marcia verso Esof

TRIESTE Il primo manifesto per la comunicazione non ostile applicato alla scienza, i tavoli di lavoro con gli esperti e la scuola: questi i protagonisti della terza edizione di “Parole O_stili” che si terrà come da tradizione a Trieste il 31 maggio e il primo giugno. Tema di fondo sarà il primo principio del manifesto della comunicazione non ostile ovvero che il “Virtuale è reale”, questo perché «fino a quando non capiremo che ciò succede dentro il nostro smartphone è vita reale non saremo in grado di accettare la sfida di essere umani nell’era digitale. È un problema di consapevolezza», come spiega Rosy Russo, la creatrice della manifestazione.
Nella prima giornata di lavori sono previsti degli incontri nelle scuole attraverso un centinaio di “ambassador” che andranno negli istituti a spiegare l’importanza di una comunicazione corretta. Tra quelli che hanno già aderito ci sono l’ex calciatore Billy Costacurta, il sottosegretario Salvatore Giuliano, la giornalista di Sky Lia Capizzi, la senatrice ed ex ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, il prefetto di Trieste Valerio Valeri e il direttore del Piccolo Enrico Grazioli. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Parole a scuola young” e i docenti che vorranno ospitare gli “ambassador” nelle loro classi hanno la possibilità di iscriversi fino a lunedì 6 sul sito della manifestazione paroleostili.it. Analoga iniziativa si terrà anche in molte altre scuole d’Italia con oltre 30 mila studenti coinvolti da 800 insegnanti che hanno aderito al progetto svolgendo la lezione attraverso le schede didattiche predisposte da “Parole O_stili”.
Nel pomeriggio del 31 invece si terranno dieci tavoli, su invito, dedicati ad argomenti specifici come cyberbullismo, fake news, revenge porn, crisis management, violenza del tifo nello sport e altre tematiche legate al mondo digitale.
Sabato primo giugno è invece in programma la manifestazione aperta al pubblico. C’è ancora la massima riservatezza sui nomi dei partecipanti. Al centro dei lavori di quest’anno ci sarà la presentazione del manifesto della comunicazione non ostile per la scienza, redatto insieme a un centinaio di esponenti del settore. Si tratta di un documento con dieci semplici principi a cui ispirarsi per una narrazione corretta, semplice e non ostile della scienza e delle sue storie. Una scelta che non è casuale visto che Trieste ospiterà Esof nel 2020. Sono previsti inoltre dei panel specifici dedicati in parte anche alle tematiche affrontate il giorno prima.
Anche per questa edizione è in programma la creazione di un manuale pratico con spunti e modelli di comunicazione consapevole nella vita quotidiana, online e offline, edito da “Il castoro” e realizzato da Federico Taddia, scrittore, giornalista e volto noto della tv per ragazzi, e Carlotta Cubeddu, redattrice di libri di scuola e “animatrice alla lettura”. Il Piccolo Coro “Mariele Ventre”, dello Zecchino d’Oro, ha registrato una canzone che sarà presentata in anteprima durante la due giorni.—
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