Torna Olio Capitale e sfida la crisi: standisti in aumento

Anno buio per la produzione ma si sfiorano le 300 presenze In arrivo buyer e sommelier perfino dal Giappone
Di Furio Baldassi
Una passata edizione di Olio capitale
Una passata edizione di Olio capitale

L’extravergine d’oliva non molla. Ha superato un’annata disastrosa, laddove il clima ha praticamente dimezzato la sua produzione? Bene, non è un motivo sufficiente per passare la mano o, peggio, dribblare rassegne di spessore come quella triestina.

Anzi. Ci sarà persino l’ambasciatore del Giappone, Masaharu Kohno, alla première di Olio Capitale, che dal 7 al 10 marzo torna alla Stazione Marittima di Trieste, salone degli Oli Extravergini tipici e di qualità, organizzato dalla Camera di Commercio di Trieste tramite l'Azienda Speciale Aries, che ormai non ha bisogno di presentazioni.

«Ancora una volta – annota il presidente della Camera di Commercio di Trieste, Antonio Paoletti - a fare la parte del leone alla fiera, che nel 2013 ha registrato oltre 10mila visitatori provenienti da ben 26 nazioni, sarà l'eccellenza, soprattutto quando certificata da marchio di qualità. Oggi infatti le denominazioni di origine e le certificazioni di qualità stanno diventano il principale strumento di garanzia delle migliori produzioni alimentari del made in Italy nel mondo».

Le cifre parlano da sole. All’evento fieristico, sia pur in tempi di congiuntura, partecipano 300 espositori, rispetto ai 240 dell’edizione 2013 con una crescita del 25%. Dato assolutamente clamoroso, per certi versi. Ci si aspettava, semmai, una flessione, visto che il raccolto quest’anno, come detto, è stato catastrofico. Poi sono incominciati i meccanismi, diciamo così, di solidarietà. In Puglia, per dire, si è attivata la Regione, la più attiva per rendere la presenza degli oli di quelle terre importante.

E dunque ci saranno espositori provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Trentino, Veneto, ma anche da Croazia, Albania e Grecia.

Intanto continua ad ampliarsi la platea degli operatori professionali che hanno confermato la propria partecipazione a Olio Capitale 2014. Alla rilevante presenza di operatori da tutta Europa e dagli Stati Uniti, quest’anno si aggiugono anche buyer e sommelier dell’olio provenienti dal Giappone.

E per accrescere la cultura del mangiar bene e sano ci sarà anche quest’anno la “Scuola di Cucina di Olio Capitale” di Emilio Cuk, presidente dell’Associazione Cuochi Trieste, dove si susseguiranno ai fornelli i migliori chef, ottimi interpreti della cucina italiana che, utilizzando gli extravergini presenti all’evento, terranno delle vere lezioni di cucina.

Come sempre ampio spazio verrà dato alla "cultura dell'olio", grazie a incontri tematici, conferenze ed iniziative di ampio respiro come il Concorso Olio Capitale, che vedrà la proclamazione dei vincitori durante la fiera.

E proprio nell’ottica di sviluppo della cultura dell’olio sarà allestito l’Oil Bar, dove accomodarsi al banco e scoprire le centinaia di etichette esposte in fiera. Olio Capitale sarà quindi il punto di riferimento per l’olio di qualità nel mondo. Tutte le info su www.oliocapitale.it.

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