Torna la sagra di San Rocco mostre, spettacoli e chioschi

Domani un’anteprima con l’esposizione fotografica di Edoarda Roncaldier Volcic Serate senza orchestra e tombole ma restano la pesca e il mercatino dei libri
Marco Bisiach
Bumbaca Gorizia 03.08.2018 Sagra San Rocco © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 03.08.2018 Sagra San Rocco © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Marco Bisiach

Una tradizione che si dimostra più forte del Covid, ma che al tempo stesso, ovviamente, si adegua ai tempi del Covid, a partire dalla novità dell’accesso con il Green pass. È la tradizione della Sagra di San Rocco, che si rinnova da secoli nell’agosto goriziano e che torna dopo la pausa forzata dello scorso anno con l’edizione 521. La manifestazione vera e propria nella cornice verde del Parco Baiamonti si svolgerà dall’8 al 16 agosto (giorno della festa patronale), ma anche quest’anno gli organizzatori del Centro per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari hanno abbinato alla sagra un “antipasto” artistico e culturale. Così già domani alle 18 nella sala Incontro della parrocchia verrà inaugurata la mostra fotografica di Edoarda Roncaldier Volcic – moglie del celebre giornalista e politico Demetrio – dal titolo “Siberia, un viaggio”.

L’esposizione, aperta fino alla fine di agosto, proporrà un centinaio di immagini scattate dall’autrice durante un lungo viaggio in treno attraverso l’intera regione siberiana. Ad allietare l’inaugurazione di sabato, poi, sarà anche la musica Damijana Ceudek e Ivana Iug, madre e figlia che si esibiranno rispettivamente al pianoforte e nel canto. La marcia d’avvicinamento alla sagra proseguirà poi giovedì 5 agosto alle 18, sempre in sala Incontro, con la conferenza sul tema “Prima guerra mondiale: un conflitto forse non inevitabile?”, con il docente di storia delle relazioni internazionali Georg Meyr, e venerdì 6, alle 20. 45 nella chiesa di San Rocco, con la rappresentazione teatrale “Storia di un uomo semplice: Giobbe di Joseph Roth”, di Roberto Anglisani. Cultura e approfondimento, del resto, da sempre fanno parte dell’offerta della sagra sanroccara – che si svolge con il contributo del Comune e fa parte delle Ecofeste –, e quest’anno l’abituale rassegna degli “Incontri sotto l’albero” per le questioni legate alla pandemia si svolgerà nella sala Incontro. Quello già citato del 5 agosto sarà il primo appuntamento, seguito poi dal confronto tra lo storico e archivista Vanni Feresin e il delegato dell’Accademia italiana della cucina Roberto Zottar (10 agosto alle 18) e dalla conferenza “Il rancio del soldato. L’alimentazione nelle trincee della Prima guerra mondiale”, con Bruno Pascoli e Salvino Ceschia (13 agosto alle 18). Venendo poi alla sagra propriamente detta, i cancelli del parco Baiamonti si apriranno l’8 agosto, tra novità e riti consolidati. Nel secondo caso parliamo della rassegna internazionale di arte campanaria “Gara dai scampanotadors”, che alle 16 anticiperà l’altrettanto tradizionale inaugurazione solenne (alle 19) con il concerto della società filarmonica “Giuseppe Verdi” di Ronchi dei Legionari diretta da Fulvia Antoniali. La novità, di carattere strettamente pratico, sarà invece l’accesso alla sagra regolato in ossequio alle regole anti Covid: così, se ovviamente ci sarà da osservare il distanziamento, igienizzare le mani e indossare la mascherina nei punti affollati, per entrare bisognerà esibire il Green pass e un documento d’identità. I volontari, invece, provvederanno a igienizzare costantemente i tavoli e l’ingresso.

«Chiediamo a tutti di avere un po’ di pazienza – dice la presidente del Centro Tradizioni Laura Madriz Macuzzi –. La sagra è e rimane una grande festa, quindi malgrado qualche piccola limitazione, chi verrà troverà un luogo sicuro, allegro, dove poter passare delle ore in tranquillità». Proprio per le ragioni legate alla pandemia, quest’anno non ci saranno le orchestre a suonare la musica dal vivo, e non sono in programma le tradizionali tombole, per evitare assembramenti. In compenso si potrà tentare la fortuna alla pesca di beneficenza e resterà il mercatino della tenda bianca dei libri, il cui ricavato andrà per i poveri del borgo di San Rocco. Le specialità proposte dai chioschi enogastromici rappresenteranno ovviamente una delle attrattive principali (ogni sera a partire dalle 19. 30), ma anche gli eventi collaterali saranno tanti.

Il 12 agosto alle 19 si terrà un secondo concerto bandistico, con la Filarmonica di Turriaco diretta da Fulvio Dose, e per il gran finale, il 16 agosto giorno di San Rocco, il programma è ricco. Dopo la messa solenne delle 10. 30 si terrà la consegna del 47° premio San Rocco al paleontologo goriziano Andrea Baucon, cresciuto proprio nel borgo, che a causa dell’emergenza sanitaria non ha potuto ricevere il riconoscimento nel novembre scorso. Alle 12.30 si terrà il pranzo comunitario nel parco Baiamonti (su prenotazione), mentre dalle 19.30 i più golosi potranno gustare il famoso “Struccolo in strazza” tipico della festa sanroccara. —

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