Torna la bora, raffiche fino a 120 km all’ora
Nebbia lunedì, cielo grigio e vento oggi, freddo e raffiche violente giovedì: la coda dell’inverno riserva in riva al golfo uno spettro quanto mai ampio di condizioni meteo, favorito dall’afflussso di aria fredda nel bacino del Mediterraneo. Tali condizioni comunque dovrebbero garantire bel tempo nel weekend.
Tale situazione favorirà sulla regione inizialmente l’afflusso di deboli correnti umide meridionali, successivamente invece di forti correnti nordorientali.
Proprio l’umidità portata dalla nebbia aveva creato lunedì sera e la notte tra lunedì e martedì uno spettacolare effetto ottico, con il centro cittadino avvolto dalla massa bianca mentre sopra una certa quota appariva un chiaro cielo stellato e rischiarato dalla luna.
Mercoledì, penamente rispettato quanto provisto dal bollettino diramato per il Friuli Venezia Giulia dall’Osservatorio meteorologico regionale (Osmer) il tempo è peggiorato dal mattino, con nuvolosità variabile e in giornata cielo da nuvoloso a coperto. Dal pomeriggio ha iniziato a soffiare forte la bora, con raffiche in serata attorno a 100 km orari in città e un abbassamento delle temperature.
Giovedì, si presenterà come una giornata secca, con Bora ancora più forte che potrà raggiungere i 120 chilometri all’ora.
Venerdì, secondo i previsori dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, il cielo sopra la città sarà sereno o poco nuvoloso e l’aria secca, al mattino con ancora vento forte da Nordest, poi in lieve calo. Beltempo anche sabato, con vento moderato, e domenica.
«Le temperature - spiegano gli specialisti dell’Arpa - in queste ore si abbasseranno ma episodicamente. Finora le temperature sono già state sporadicamente sopra le medie stagionali, toccando anche i 14° Celsius». “Allungando lo sguardo”, sempre secondo le previsioni, anche in questa occasione avremo un maltempo più accentuato nelle regioni centromeridionali che nel Nord Italia. La neve, sulle montagne del Friuli Venezia Giulia, mai abbondante questa stagione invernale, dovrebbe reggere ancora un po’, consentendo lo sci ancora per un paio di settimane al massimo.
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