“Topolini”, sporcizia e atti vandalici
Conto alla rovescia per l’inaugurazione della stagione balneare a “I Topolini”. Tra 20 giorni, il 1 giugno, lo stabilimento sarà a tutti gli effetti aperto ma le condizioni nelle quali versa sono a dir poco vergognose. Vandali e incuria l’hanno reso una sorta di discarica a cielo aperto. Immondizie, graffiti ovunque, panche rotte e porte divelte. Così hanno trovato I Topolini gli amanti della tintarella che nelle scorse settimane hanno già steso teli da mare e sedie a sdraio lungo la riviera barcolana. «A Trieste non c’è più la civiltà di qualche decennio fa, non è più la stessa città, – valuta infastidito dalla situazione Bruno D’Agostino, assessore comunale con delega anche agli stabilimenti balneari – basta dare un’occhiata anche al centro di Trieste per rendersene conto. Questa mancanza di rispetto per le cose comuni, i vandalismi, mi fanno veramente arrabbiare, aggiunge».
La scorsa domenica chi si è sistemato lungo la riviera per assistere al passaggio dei runner della Bavisela e chi aveva steso un asciugamano per catturare un raggio di sole è rimasto sbalordito di fronte a tanta sporcizia e incuria. E c’è chi invece di scattare le foto ai pretendenti al podio della competizione sportiva, ha rivolto l’obbiettivo della macchina fotografica ai disastrati Topolini. Le foto stanno girando da qualche giorno su internet. Nelle parti coperte, quelle dedicate alle panche e agli attaccapanni, i muri scrostati sono stati ricoperti di scritte e scarabocchi. Le panche sono rotte in più punti, sporche e imbrattate da scritte realizzate con bombolette spray e pennarelli. Escrementi e non solo quelli dei cagnolini che vengono fatti passeggiare sul lungomare - ovunque. Qualcuno ha scambiato I Topolini per un servizio igienico. Le porte dei bagni, chiuse fino a quando non parte la stagione, sono state forzate, divelte, spalancate. E i servizi si sono riempiti delle pietre portate a terra dalle mareggiate. Lattine, bottiglie in vetro, pacchetti di sigarette, bicchieri sono ammassati in ogni angolo, in particolar modo nei pressi del terzo e quarto Topolino. Sotto al terzo Topolino sono stati trovati anche dei preservativi. Insomma, quella prima che scoppi l’estate è terra di nessuno. E ogni anno l’amministrazione comunale si trova a dover spendere migliaia di euro per riparare quello che qualche teppistello si è divertito a rovinare. Resosi conto della situazione, D’Agostino ha inviato mercoledì pomeriggio una squadra di tecnici a fare una ricognizione della situazione lungo I Topolini «in maniera tale da far partire i lavori di riqualificazione quanto prima, – spiega – in tempo utile per far trovare quel bagno marino in perfette condizioni appena apre la stagione». Facendo partire i lavori di ripristino di pareti, porte e servizi igienici con un certo anticipo «ci mettiamo però di fronte al rischio che – riferisce l’assessore – prima dell’inaugurazione della stagione i vandali ritornino a colpire: l’amministrazione si troverebbe a spendere il doppio».
Michele Babuder, capogruppo del Pdl nella III Circoscrizione, il 7 maggio scorso ha presentato un’interrogazione urgente «per segnalare il degrado – si legge nel documento - e la mancata manutenzione, ordinaria e straordinaria, de I Topolini». «Consapevole che la stagione balneare non sia ancora iniziata, – aggiunge il consigliere - risulta evidente che l’amministrazione non abbia fino ad ora provveduto neppure alla pulizia ordinaria».
«Quali sono le ragioni – chiede il rappresentante del Pdl - che hanno impedito di intervenire prima di domenica 5 maggio, giorno delle Bavisela, e quali ulteriori interventi e con quale tempistica siano stati eventualmente programmati». Da alcuni anni I Topolini sono presi di mira da vandali ma anche da gruppi di giovanissimi che la sera organizzano lì delle festicciole a base di alcolici. La stessa cosa che accadeva in passato sul Molo Audace e che oggi si verifica il mercoledì, venerdì e sabato sera in piazza dell’Unità ai piedi della Fontana dei 4 Continenti. Gli addetti alle pulizie di AcegasAps all’alba sono costretti a raccogliere bottiglie, vetri e bicchieri ovunque. Tornando a I Topolini, i tecnici del Comune stanno programmando gli interventi per risistemare lo stabilimenti quanto prima. «Che lì ci sia una situazione di degrado – dice D’Agostino – è un dato di fatto. Il problema però è difficilmente risolvibile: è pressoché impossibile vigilare 24 ore su 24 quella zona». Le forze dell’ordine che negli anni passati hanno tentato di mettere fine al fenomeno «non dispongono di sufficienti mezzi e personale – spiega l’assessore che è stato anche ex questore ed ex capo della Digos – per poter fare dei controlli costanti valutando anche che quegli spazi non sono visibili dalla strada, passando in macchina».
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