Top ten delle città più sportive, Trieste resta fuori dal podio

Il capoluogo regionale passa dal secondo al sesto posto in Italia nella classifica stilata dal Sole 24 ore ma difende il primato per numero di atleti tesserati al Coni 
Paolo Giovannini, 04/05/2008 Trieste - i primi top runner.
Paolo Giovannini, 04/05/2008 Trieste - i primi top runner.

TRIESTE Trieste passa dal secondo al sesto posto nella 14°edizione della classifica di PtsClas pubblicata su Il Sole 24 Ore, che valuta l’indice di sportività delle città italiane. Nello specifico, però, resta al primo posto per numero di atleti tesserati nelle federazioni Coni, e al secondo per tesserati Coni tra dirigenti e atleti. Trieste è prima anche a livello nazionale per il nuoto, gli altri sport d’acqua, per lo sport femminile, per il basket, distinguendosi anche per la qualità delle sue strutture sportive e per il numero di società centenarie e ori olimpici.

«Restiamo tra le città più sportive d’Italia, – commenta il delegato provinciale del Coni Ernesto Mari – con eccellenze che si confermano anno dopo anno come veri e propri fiori all’occhiello dello sport nazionale. Sono soddisfatto sia per lo sport di vertice che per la grande passione con la quale persone di ogni età praticano attività sportiva».

Va tenuto conto che nell’ultimo anno, ai 32 criteri già esistenti utilizzati da PtsClas per stilare la classifica, se ne sono aggiunti 4 relativi alla gestione sportiva legata al Covid-19, e che prendono in considerazione i periodi di stop imposti a strutture fortemente correlate all’attività turistica (campi di golf, circoli velici, impianti sciistici), la temporanea chiusura e la limitazione dell’attività delle scuole per ragazzi, la cancellazione e il ridimensionamento di eventi nazionali e internazionali e le difficoltà connesse alla ripartenza dei campionati 2020/21.

Nella classifica generale che tiene conto dei punteggi ottenuti valutando tutti e 36 gli indicatori, come dicevamo Trieste è sesta. Bologna che sale dal 12° al 1° posto è avvantaggiata dal fatto che l’emergenza ha riportato Imola nel calendario della Formula 1, e dall’importante risultato della Segafredo Virtus. Bergamo guadagna un punto e sale al secondo posto grazie all’exploit Atalanta. Va precisato, inoltre, che le sei prime classificate sono staccate l’una dall’altra da pochi decimali di punteggio. Per capirci, se Bologna conquista 1000 punti, Trieste se ne accaparra 928,8. Tra le altre città della regione, Pordenone si piazza al 18°, Udine al 23° e Gorizia 51°.

Scendendo nelle classifiche più specifiche, sono cinque le aree tematiche che ogni anno l’indagine prende in considerazione: le strutture sportive, gli sport di squadra, quelli individuali, le performance delle società sportive. A queste si aggiunge la sezione che pesa l’effetto della pandemia.

Per i parametri riguardanti sport di squadra, invernali ed effetti Covid-19 l’analisi tiene conto dei dati 2020, per il resto i dati sono riferiti al 2019. Andiamo per ordine. Nella sezione che pesa la qualità della strutture sportive, Trieste gode del quarto posto. Mantiene il primo posto, come anticipato, per numero di tesserati nelle federazioni Coni, e del secondo per dirigenti e tecnici tesserati dello stesso comitato. Nell’area che analizza gli sport di squadra Trieste non rientra tra le prime dieci classificate, ma incassa un eccellente secondo posto per il basket grazie alle ottime performance dell’Allianz, mentre non viene inclusa tra le prime cinque posizioni relative alle altre discipline. Nella sezione riservata agli sport individuali, invece, analizzando risultati delle società e dei singoli atleti, Trieste conquista in generale il settimo posto ma nello specifico porta casa più di un podio: quello per il nuoto e quello per gli sport d’acqua come canoa, vela, canottaggio. Il terzo posto è raggiunto dall’atletica, il quinto dagli sport indoor come ginnastica, judo e scherma. La valutazione che riguarda la sezione “Sport e società” racconta di una Trieste al primo posto nello sport femminile e seconda solo a Torino per società centenarie e ori olimpici. Nessuna menzione, allo stesso modo, per gli sport legati al binomio turismo-natura.

«Non ci possiamo lamentare - ammette l’assessore comunale allo Sport Giorgio Rossi - ma certamente di fronte agli importanti investimenti che questa giunta ha già riservato allo sport, a strutture e infrastrutture sportive (25 milioni di euro) e che intende continuare a garantire, ci aspettiamo di più in termini di risultai. Di conseguenza, dati alla mano, è giusto fare dei ragionamenti». Rossi non nasconde che «serva anche portare a Trieste eventi sportivi di alto livello che hanno sempre un forte seguito che spesso danno stimolo ai più giovani ad intraprendere un’attività sportiva».

Nella classifica che indica l’effetto di Covid-19 sulle attività sportive, la nostra città non è menzionata né tra quella più penalizzate né tra quelle che meno hanno pagato l’impatto della pandemia. —


 

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