Tomba di un neonato distrutta a Porpetto

I genitori sconvolti hanno presentato una denuncia ai carabinieri. La donna sostiene di avere dei sospetti su un conoscente

PORPETTO. Un crudele atto vandalico che ha spezzato il cuore di una donna già duramente provata dalla vita: a finire nel mirino, nel cimitero di Porpetto, è stata la tomba di un bimbo nato e subito deceduto molti anni fa. Il danneggiamento è stato messo a segno nella notte tra giovedì e ieri.

Ad accorgersi di quanto avvenuto è stata proprio la madre del piccolo che dal 1995, questo l’anno della morte del figlio, ogni mattina alle 7 si reca nel cimitero del paese (i portoni dell’ingresso sono sempre aperti) a dire una preghiera e portare un fiore sulla tomba del piccolo.

Cosa che ha fatto anche ieri mattina, ma appena arrivata è rimasta sconvolta: la lapide era stata divelta con la rottura delle parti murarie, il Crocifisso era sparito, come pure un vaso di fiori. Sulla tomba c’erano anche alcuni calcinacci. Insomma un vero e proprio scempio.

Un atto inqualificabile, condotto da ignoti, che ha distrutto la donna, la quale ha comunque trovato la forza di chiamare l’ex marito e padre del bimbo, che è giunto poco dopo al cimitero di Porpetto.

Sconvolti dal dolore per l’accaduto, i due genitori ben presto sono dovuti uscire dal camposanto non riuscendo più a sopportare quell’immagine devastante della tomba vandalizzata. A quel punto hanno deciso di denunciare lo scempio compiuto sulla tomba del loro bambino ai carabinieri della Stazione di Torviscosa che è competente per territori

«È terribile per dei genitori assistere a una cosa simile: più di questo non so cosa possano farmi» ha detto angosciata la donna. Che poi ha aggiunto: «Da chi ha compiuto un atto del genere ci si può attendere di tutto, per questo non voglio che l’autore la passi liscia».

Assieme al marito ha raccolto le idee e concentrato i sospetti su una persona che da qualche anno ha forti contrasti con lei.

La donna ha confidato tutto ciò ai carabinieri che dunque ora hanno una pista su cui lavorare. Si tratta per ora soltanto di ipotesi che toccherà ai militari dell’Arma verificare.

In cimitero non ci sono indizi particolari e non risulta ci siano testimoni. Se poi effettivamente il vandalismo è avvenuto durante la notte è ancora più difficile che qualcuno possa aver notato qualcosa. Quella del bambino è l’unica tomba ad aver subìto danneggiamenti.

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