Tokyo scommette sui robot in Slovenia

La nipponica Yaskawa aprirà un’industria che darà lavoro a circa 200 persone. Vinta la concorrenza di Cechia e Polonia
Robotica industriale prodotta dalla giapponese Yaskawa
Robotica industriale prodotta dalla giapponese Yaskawa

LUBIANA. I giapponesi investono in Slovenia. Il consiglio di amministrazione dell’azienda nipponica Yaskawa infatti ha deciso che la nuova fabbrica di robot industriali in Europa sarà installata in Slovenia anche se la localizzazione precisa non è ancora nota. Lo Stato sloveno “faciliterà” l’investimento giapponese con una partecipazione che si aggira tra i quattro e i cinque milioni di euro.

L’azienda giapponese non è assolutamente una “new entry” nel panorama imprenditoriale della Slovenia in quanto possiede già due industrie: la Yaskawa Slovenija e la Yaskawa Ristro in località Ribnica. La localizzazione della nuova infrastruttura industriale targata Giappone, come detto, ancora non è nota. La conferma giunge dal direttore delle due aziende nipponiche stabilite a Ribnica, Hubert Kosler. «Ribnica - ha dichiarato al quotidiano Delo di Lubiana - è una delle localizzazioni possibili del nuovo insediamento industriale di Yaskawa che però non tralascia anche altre aree della Slovenia».

I giapponesi realizzeranno in Slovenia un’azienda per la realizzazione di robot industriali dando così lavoro a 170 persone anche se nel programma di sviluppo della società giapponese a breve le persone impiegate potrebbero toccare quota duecento. I più ricercati sono i tecnici e gli ingegneri.

I giapponesi in Slovenia non costruirebbero solo una fabbrica ma vi importerebbero anche studi e sviluppo anche per quanto riguarda il settore accademico. «Siamo pronti a investire - affermano da Tokyo - anche nell’intellighenzia tecnica». Il governo sloveno ha dato pieno appoggio all’iniziativa di investimento da parte della società giapponese. Il sottosegretario all’Economia, Aleš Cantarutti ha affermato che «in base al progetto proposto e alle possibilità finanziarie dell’esecutivo è stato offerto agli investitori nipponici il meglio che Lubiana si può permettere oggi».

Il governo sloveno, infatti, ha offerto alla giapponese Yaskawa, in base a quanto previsto dalla normativa relativa allo sviluppo di investimenti esteri, un aiuto pari al 25% del complessivo investimento nipponico di 21 milioni di euro. L’aiuto di Lubiana, dunque, oscillerebbe tra i quattro e i cinque milioni di euro.

Va sottolineato che la Yaskawa Electric Corporation è il maggior produttore di robot industriali al mondo e l’anno scorso ha realizzato vendite pari a tre miliardi di euro. Complessivamente le fabbriche sparse per il mondo dell’azienda nipponica danno lavoro a 15mila persone.

L’ulteriore investimento giapponese in Slovenia è anche il frutto dalla lobbing svolta nel Paese dell’Estremo Oriente dal premier sloveno Miro Cerar che in un suo recente viaggio a Tokyo ha presentato agli imprenditori del sol levante tutte le potenzialità offerte dalla Slovenia. L’investimento in Europa della Yaskawe era molto ambito anche dalla Cechia, dalla Slovacchia e dalla Polonia. Alla fine l’ha spuntata la Slovenia anche per i positivi riscontri avuti dall’industria giapponese dalle sue due aziende già collocate a Ribnica. E poi, come precisa il direttore delle aziende giapponesi già operative a Ribnica, Hubert Kosler, c’è l’appoggio finanziario all’investimento dell’esecutivo sloveno che sarà attuato nel pieno rispetto delle norme europee.

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