Tira e molla sulla durata del mercatino natalizio
il caso
Nuova polemica sui mercatini di Natale. Sotto accusa, questa volta, la scelta di ospitare le bancarelle solo fino sabato 22 dicembre. Scelta contestata appunta dalla grande maggioranza degli operatori, che hanno ufficialmente richiesto alle istituzioni di poter rimanere in città fino a domenica compresa. «Poter restare aperti un giorno di più – hanno spiegato gli ambulanti in una lettera indirizzata a Terziaria, srl di Confcommercio che organizza la manifestazione - per noi sarebbe prezioso anche perché la domenica è il giorno meno indicato per smontare le attrezzature e caricare la merce, in quanto le vie sono piene di gente e non vorremmo si verificassero incidenti. Inoltre di domenica gli incassi sono sempre più cospicui».
La lettera degli ambulanti, però, non ha ottenuto risposta e i due interlocutori, Comune e Terziaria, rispondono con modalità diverse. «Il contratto scade sabato - taglia corto presidente Confcommercio, Antonio Paoletti - e questo elemento che era noto a tutti fin dall’inizio della manifestazione. Per allungare la presenza delle bancarelle fino a domenica servirebbe un provvedimento del Comune, che finora non si è espresso». «Nulla di più sbagliato – replica l’assessore comunale Lorenzo Giorgi -, è Terziaria che deve decidere. Esiste una convenzione sottoscritta fra il Comune e la srl, che delega a quest’ultima le decisioni sulla durata della manifestazione, perciò ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità. Se Terziaria si facesse avanti, assecondando la richiesta degli ambulanti – conclude – non avremmo difficoltà a dire sì al prolungamento della manifestazione. Ma ciò non è avvenuto». —
U.S.
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