Tiare shopping, il giallo dei soldi spariti

Inter Ikea e Arco immobiliare assicurano di aver pagato tutte le aziende e puntano il dito contro i subappaltatori
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 05.12.2013 Apertura Tiare - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 05.12.2013 Apertura Tiare - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. Inter Ikea centre group respinge ogni addebito e fa sapere, per vie dirette e indirette, che tutto è stato pagato. Arco immobiliare srl sottolinea che non ha alcuna responsabilità nella situazione che si è venuta a creare. E spiega anche il motivo (lo illustreremo in seguito) attraverso l’avvocato modenese Gianluca Bettelli.

In mezzo ci sono una ventina di ditte e almeno 150 lavoratori che attendono ancora di essere pagati per i lavori effettuati a Tiare shopping. La cifra si aggirerebbe su 1,5 milioni: cifre considerevoli in un momento di forte crisi. E la temperatura sale ogni giorno che passa a colpi di mail, segnalazioni via web, telefonate di imprenditori che non sanno più che pesci pigliare.

I fornitori e i sub-fornitori di Arco Immobiliare srl, la società che “fisicamente” ha costruito il parco commerciale di Villesse per conto di Inter Ikea Centre Group, sono da tempo in fibrillazione.

A confermare il quadro il consigliere regionale Diego Moretti. «Sì, ci sono ditte che vantano crediti per parecchie centinaia di migliaia di euro. Lo so perché sono stato coinvolto da alcuni imprenditori che sono all’esasperazione: i numeri in vostro possesso, per quanto ne so, sono giusti. La presidente Serracchiani è al corrente di questo problema ma, purtroppo, la giunta regionale non ha competenze in merito».

Ma veniamo a Inter Ikea centre group e Arco immobiliare. Villesse Shopping Centre (che è una controllata al 100% di Inter Ikea) è a conoscenza, come già anticipato nei giorni scorsi, della difficile situazione vissuta da alcune società che hanno partecipato alla costruzione del mall isontino. La stessa società ha sottoscritto con Arco Immobiliare srl un contratto di appalto chiavi in mano per la realizzazione del centro commerciale e assicura di aver «onorato il suo contratto con Arco, inclusi i pagamenti nei limiti di quanto dovuto ad Arco Immobiliare.

Tutti i pagamenti relativi al contratto d’appalto per il centro commerciale sono infatti sempre stati effettuati, nei limiti di quanto dovuto, direttamente ad Arco Immobiliare, o attraverso lo strumento della delegazione passiva. La procedura della delegazione passiva di pagamento è stata utilizzata da Villesse shopping centre (Vsc) per assicurare, sempre nei limiti di quanto dovuto ad Arco, il corretto pagamento delle ditte subappaltatrici, non creando tuttavia alcun vincolo tra la Villesse Shopping Centre e le società subappaltatrici. Conseguentemente, Vsc non può rispondere per le obbligazioni contrattuali contratte da terzi, e soprattutto non può risponderne oltre all’importo stabilito con Immobiliare Arco come prezzo del contratto di appalto chiavi in mano per la realizzazione del centro commerciale».

Arco Immobiliare, attraverso l’avvocato Gianluca Bettelli, sottolinea che quanto detto da Inter Ikea e Vsc è corretto. «Così come hanno ragione le ditte, molte delle quali non sono state pagate. Ma la responsabilità non è nè di Inter Ikea nè di Arco immobiliare che hanno agito correttamente. Semmai, la colpa è di alcuni sub fornitori che sono stati pagati con il metodo della delegazione passiva e che, a loro volta, non hanno pagato i sub-sub fornitori».

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