“Tiare” di Dolegna vince il mondiale di Sauvignon a Buttrio
CORMONS. Il Collio sbanca nuovamente al Concours Mondial du Sauvignon, il campionato internazionale dedicato a quest'apposito uvaggio svoltosi nello scorso weekend proprio in Friuli Venezia Giulia, nella splendida cornice di Villa di Toppo Florio a Buttrio. Ben sette le medaglie d'oro che la commissione, composta da 61 degustatori provenienti dai quattro angoli del mondo, ha infatti dato ad altrettanti vini nostrani, anche se la menzione d'onore, un "di più" che nell'edizione 2014 era andato all'azienda agricola Tiare di Dolegna, è andato ad un vino francese. Ma il successo dei vini del Collio e dell'Isonzo è stato totale ugualmente: lo stesso Tiare si è riconfermato medaglia d'oro, obiettivo raggiunto anche dalle aziende agricole Ferruccio Sgubin (grazie al suo Sauvignon 2014 Collio DOC), Villa Russiz (Sauvignon de La Tour 2013 Collio DOC), Mario Schiopetto (Sauvignon 2013 Collio DOC), Sturm (Sauvignon 2014 Collio DOC e Sauvignon 2014 Friuli Venezia Giulia IGT), Zorzon (Sauvignon 2014 Collio Doc) e dal farrese Colmello di Grotta con il suo Sauvignon Collio Doc 2014. Ben otto vini sul gradino principale del podio, dunque: se consideriamo che in concorso c'erano 815 proposte provenienti da 14 Paesi del mondo, ecco che si ha bene un'idea del successo clamoroso ottenuto dai vini della provincia di Gorizia alla principale kermesse mondiale dedicata ai Sauvignon. Ed è un riconoscimento che premia per il secondo anno consecutivo al top l'azienda Tiare di Dolegna, che nel 2014 aveva sbaragliato un parterre di avversari addirittura superiore, visto che di Paesi in concorso nell'edizione svoltasi in quel caso nella francese Bordeaux ce n'erano ben 21, sette in più rispetto a quelli presentatisi quest'anno. «La soddisfazione è immensa - spiega Roberto Snidarcig, titolare di Tiare - anche se quest'anno la menzione speciale è andata ad un vino francese e non a noi come lo scorso anno, resta la soddisfazione di restare al vertice internazionale di questa classifica».
Una gioia condivisa assieme a molti altri vini del nostro territorio che si sono appunto distinti per l'eccellenza: «Che il Friuli Venezia Giulia sia area di enorme valore enologico per questo tipo di produzione si può capire anche dai numeri emersi dal concorso svoltosi a Buttrio - continua Snidarcig - su 163 campioni provenienti dall'Italia, ben 155 erano della nostra regione. A testimonianza che è qui che si produce il meglio dei Sauvignon nazionali». E non solo nazionali, come evidenzia la conferma al vertice mondiale del vino di Tiare. Che tenterà di restare al top anche nel 2016, quando il Concours tornerà a svolgersi in Francia: «Noi ci riproveremo, ovviamente - sorride Snidarcig - intanto ci godiamo questo traguardo così importante per il nostro territorio».
Matteo Femia
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