Tetto a rischio crollo all’asilo di Opicina

Trieste, la dirigente della scuola “Fraulini” scrive a Ufficio scolastico, sindaco Dipiazza e genitori. Nessuna certezza sulla data di fine lavori
Lasorte Trieste 13/07/16 - Opicina, Largo S.Tommaso 17, Scuola Materna Fraulini
Lasorte Trieste 13/07/16 - Opicina, Largo S.Tommaso 17, Scuola Materna Fraulini

TRIESTE Sono in 35. Sono i bambini che frequentano le due sezioni della scuola per l’infanzia di largo San Tommaso 17 a Opicina conosciuta come “Fraulini”. E il prossimo 12 settembre, data di inizio del nuovo anno scolastico, rischiano di trovare le porte sbarrate.

Il motivo? Serio, molto serio. Il pericolo di crollo del tetto della materna a causa di quello che tecnicamente viene definito lo “sfondellamento” ovvero il distacco e la successiva caduta della parte inferiore delle pignatte o dell’intonaco. Quando ciò accade, in sostanza quando i componenti non strutturali del solaio si degradano, il solaio diventa pericoloso per chi frequenta quell’ambiente, pur mantenendo la sua capacità strutturale.

Impossibile rischiare tanto più in una scuola. E così, con una lettera inviata all’Ufficio scolastico regionale, ai genitori, al sindaco Roberto Dipiazza e all’assessore comunale competente Angela Brandi, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo statale dell’altipiano Manzara Sacellini segnala con chiarezza di non essere «in possesso di alcun elemento concreto per poter programmare l’avvio dell’attività scolastica il prossimo 12 settembre».

Il pessimismo della dirigente, come lei stessa precisa nella lettera, deriva dal fatto che, «nonostante i ripetuti contatti avuti con i responsabili della posizione organizzativa “Coordinamento interventi in Global Service sull’Edilizia scolastica ed Emergenza edilizia” del Comune e la dovizia di informazioni tecniche ricevute in merito alla situazione che si è venuta a creare, non mi è stata fornita alcuna rassicurazione». Ad aggravare il problema un’ulteriore carenza: «Faccio presente che non esiste, in tutto l’ambito degli edifici scolastici pertinenti all’Istituto comprensivo dell’altipiano, alcuna struttura che potrebbe ospitare temporaneamente le due sezioni della “Fraulini”, la B e la C che attualmente contano ben 35 alunni iscritti».

Sacellini ricorda anche che «la situazione dovrebbe essere già nota all’amministrazione comunale perché, anche nel passato, la sistemazione di alcune sezioni di scuole dell’infanzia, in occasione di altre problematiche di diversa natura, legate alla sicurezza, ha richiesto una lunga e difficile programmazione per individuare una sede alternativa».

La conclusione: «Poiché, pur auspicando una rapida soluzione del problema principale, non è rimandabile la predisposizione di una soluzione provvisoria alternativa, considerando fra l’altro il periodo estivo e le conseguenti ferie programmate dal personale, chiedo con urgenza di conoscere i tempi di realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza dei solai e l’eventuale ipotesi alternativa, al fine di evitare di incorrere nell’interruzione di pubblico servizio».

Angela Brandi, neo assessore della giunta Dipiazza, competente per materia, assicura immediatamente massimo impegno: «Abbiamo preso in esame questa e tutte le altre situazioni che riguardano l’edilizia scolastica di pertinenza del Comune perché siamo consapevoli delle difficoltà in cui versano alcuni edifici. Si tratta di un’operazione che svolgeremo assieme e di concerto con l’assessorato per i Lavori pubblici e posso garantire che faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità, pur di arrivare in tempo per l’apertura del nuovo anno scolastico. Abbiamo davanti a noi un mese e mezzo di tempo, prima di arrivare al 12 settembre - prosegue l’esponente della giunta Dipiazza - perciò ritengo ci sia il tempo sufficiente per affrontare concretamente questa situazione. Siamo i primi a voler assicurare ai bambini della “Fraulini” la possibilità di continuare da subito a frequentare la scuola nella quale sono abituati ad andare».

Il problema della “Fraulini” è emerso nell’ambito dei lavori di indagine statica dei solai svolto, per conto del Comune, dalla Rina service spa, che aveva comunicato l’esito all’Area Educazione, Università, Ricerca, Cultura e Sport, ufficio Coordinamento sicurezza.

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