Tessere vip e ticket gratis I privilegi dei consiglieri

Il parlamentare Idv Monai getta nuova luce sui benefit degli eletti della Regione Parcheggi a prezzi stracciati all’aeroporto e ingressi free a concerti e partite

TRIESTE. “Fly Very Good” è il nome della tessera offerta dall’aeroporto di Ronchi dei Legionari ai suoi clienti più affezionati e ai “vip”, ma è anche l’acronimo di Friuli Venezia Giulia: mai sigla fu più azzeccata visto che la tessera, che garantisce sconti e servizi a chi vola, viene consegnata gratuitamente ai consiglieri regionali il giorno dell’elezione.

È uno dei benefici della politica nostrana che emergono dall’intervista rilasciata dal parlamentare Idv, ed ex consigliere regionale, Carlo Monai all’Espresso: un vero e proprio tour a 360° sui privilegi di Montecitorio, durante il quale il parlamentare cividalese ha elargito diversi particolari anche sulla politica nostrana.

Volare più comodi. E la prima ad emergere è proprio la tessera “Fly Very Good”: «È una tessera che ricordo veniva data ai consiglieri - precisa Monai al Piccolo -, ma poi non è che la si usasse molto spesso: in fondo un consigliere regionale lavora a Trieste, mica a Roma».

Quel che è certo è che garantisce diversi vantaggi ai politici di casa. Il sito dell’aeroporto recita: «Accesso illimitato alla vip lounge (più un ospite); 50% di sconto sulle tariffe del parcheggio dell'aeroporto oppure, in alternativa, una tariffa semestrale agevolata di euro 250; telecheck-in; area riservata nel parcheggio P2 dell'aeroporto; 50% di sconto sull'utilizzo della sala riunioni e della sala conferenze; facilitazioni in esercizi commerciali convenzionati in aeroporto».

In soldoni, significa che grazie all’abbonamento semestrale un consigliere può pagare poco meno di 42 euro al mese per parcheggiare in aeroporto: decisamente meno dei 212 euro (l’abbonamento settimanale di 53 euro per quattro) che il comune cittadino deve pagare per lasciare un mese l’auto nel parcheggio dello scalo.

Sia chiaro, il club di “Fly Very Good” è accessibile a tutti: basta presentare all’aeroporto sette carte d’imbarco usate in quattro mesi consecutivi oppure pagare un’iscrizione di 150 euro. La differenza è che i consiglieri regionali non ne hanno bisogno: «Ci danno la tessera appena eletti - spiega un consigliere -, ma a dire la verità non so a cosa serva perché non l’ho mai usata».

Stadio, teatro e concerti. All’Espresso Monai racconta che «quando ero consigliere se volevi assistere ai match dell’Udinese o della Triestina bastava segnalare i desiderata alla società, che hanno interesse a mantenere i buoni rapporti con la politica. Il posto è assicurato». Il parlamentare l’ha confermato anche al Piccolo, specificando: «Non si tratta di convenzioni o di cose simili, semplicemente le società hanno tutto l’interesse ad avere buoni rapporti con i politici. E così gli lasciano dei posti in tribuna che magari resterebbero vuoti comunque». Concedere posti e biglietti ai notabili è usanza consolidata in Italia, e i politici locali hanno sempre facile accesso agli eventi culturali: Monai cita i teatri, ad esempio, ma il discorso vale anche per i concerti.

«Non abbiamo una specifica convenzione per dare biglietti gratis ai politici - spiegano ad Azalea, la società che organizza i grandi concerti del Friuli Venezia Giulia -, se arriva una richiesta si valuta di volta in volta se e quanti biglietti dare. Per fortuna nessun privilegio specifico».

Chissà, forse la stessa richiesta sarebbe oggetto di valutazione anche se ad avanzarla fosse un banalissimo Mario Rossi.

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