Tessere gratis agli esuli. Costo: 1,7 milioni

TRIESTE. Da un lato c’è la Provincia che, dopo giorni al calor bianco, registra il confronto tra assessore e consiglieri in commissione trasparenza e la prima ipotesi numerica: quella di 5mila esuli aventi diritto. Dall’altro ci sono i grillini che gridano allo scandalo e invitano a cancellare la norma.
L’abbonamento degli autobus superscontato per gli esuli, quello che dovrebbe arrivare con la nuova gara sul trasporto pubblico locale, secondo le garanzie di Debora Serracchiani, continua a tener banco.
In consiglio provinciale va in scena la riunione della commissione trasparenza. Interviene per primo Claudio Grizon, che ne aveva chiesto la convocazione, annunciando che gli esuli aventi diritto all’agevolazione sugli autobus potrebbero essere circa 5mila. La commissione prende atto che, se così fosse, la copertura oggi necessaria sarebbe di circa 1,7 milioni di euro. L’assessore provinciale ai Trasporti Vittorio Zollia ribadisce ancora una volta l’attuale situazione giuridica che rende inapplicabile «la norma la cui efficacia il Consiglio regionale ha condizionato a una specifica copertura finanziaria, mai intervenuta». A richiesta della consigliera Maria Monteleone l’assessore ipotizza anche lo scenario successivo all’aggiudicazione della gara sul Tpl.
Nel corso dei lavori, poi, vengono comunicati alcuni dati aggiornati sulle tessere agevolate rilasciate nel 2014: 5.878 delle quali 5.758 agli invalidi, 88 agli ex deportati da campi di concentramento o di prigionia e 32 ai perseguitati politici o razziali.
«Auspico che con questo chiarimento formale, intervenuto in modo molto pacato e corretto in un organo istituzionale quale la Commissione trasparenza, la questione si sia chiusa definitivamente ferme restando le iniziative che potrebbero essere assunte nelle sedi opportune» afferma Zollia. E, in relazione agli ultimi attacchi subiti a mezzo stampa, chiosa: «Da improbabile assessore e assolutamente senza nervosismo dico semplicemente che non meritano alcun ulteriore commento».
Sulla vicenda intervengono anche i portavoce M5S in Consiglio comunale Paolo Menis e Stefano Patuanelli. E lo fanno auspicando che «il passaggio della legge regionale che prevede tariffe del trasporto pubblico agevolate a favore degli esuli vada abrogato al più presto. O, in alternativa, che questa misura rimanga senza copertura economica, in modo da non darne attuazione». Il motivo: «È una misura iniqua che non ha alcuna motivazione di esistere. E lo dice uno che è figlio di esuli istriani» spiega Menis. Aggiunge Patuanelli: «Si impieghino le risorse piuttosto per aiutare i meno abbienti o per i giovani o, ancora, per prevedere abbonamenti validi dal lunedì al venerdì per incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico da parte di chi lavora e attualmente si sposta in automobile».
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