Tesori nascosti da riscoprire Tornano le Giornate del Fai

Visite alla Sottostazione elettrica, al Museo commerciale e alla sede camerale nel weekend: gli studenti fanno da ciceroni. E le guide parlano anche cinese
Lasorte Trieste 04/02/10 - Via S.Nicolò 7, Museo Commerciale, La Città del Caffè
Lasorte Trieste 04/02/10 - Via S.Nicolò 7, Museo Commerciale, La Città del Caffè

Un weekend tutto dedicato alla conoscenza del patrimonio culturale della nostra città: sabato e domenica prossimi si svolgerà a Trieste, come nel resto d'Italia, la ventiduesima edizione delle Giornate di Primavera del Fai - Fondo Ambiente Italiano, sotto la guida di circa settanta giovani "ciceroni" delle scuole superiori. Ai cittadini verranno offerte per tutto il fine settimana, dietro contributo libero, visite guidate a tre grosse realtà museali urbane: al Museo commerciale e al palazzo della Borsa Vecchia, entrambi situati in piazza della Borsa, e alla Sottostazione Elettrica di Riconversione del Porto Vecchio, quest'ultima visitabile per prima volta dalla conclusione di una rilevante opera di restauro, costata quattro milioni di euro. Tutti e tre siti dall'altissimo valore storico e culturale, eppure rimasti tra i meno noti.

Il Museo commerciale ospita al proprio interno una ricca selezione di documenti e reperti storici a testimonianza delle tappe più significative dello sviluppo economico di Trieste dal Settecento ai tempi recenti, mentre il palazzo della Borsa, oggi sede della Camera di commercio, rappresenta uno degli esempi più significativi del neoclassico triestino. L'architettura, ispirata a un tempio greco in stile dorico, ospita al proprio interno arredamenti in stile neoclassico oltre al grande affresco di Giuseppe Bernardino Bison, che decora il suggestivo soffitto a cupola della sala maggiore.

La Sottostazione Elettrica, costruita sul progetto dell'architetto Giorgio Zaninovich nel 1913 e utilizzata per la trasformazione di energia elettrica da destinare ai diversi usi del Porto Franco, conserva ancora oggi al suo interno gli arredi, i trasformatori e le altre apparecchiature elettriche, che nell'insieme costituiscono una preziosa testimonianza di archeologia industriale. A curare l'apertura del sito portuale, il Gruppo Fai Giovani di Trieste.

Ciò che costituisce un valore aggiunto alle Giornate di Primavera è la presenza dei giovani “apprendisti ciceroni”: si tratta di studenti degli istituti Sandrinelli, Carducci, Dante, Da Vinci, Fabiani, Ziga Zois, Prešeren, Oberdan, Galilei, Slomšek e dall'International School of Triest, appositamente formati lungo l'anno scolastico dalla delegazione Fai territoriale per illustrare agli utenti gli aspetti storico-artistici dei siti museali aperti.

«Il nostro dovere di adulti è quello di sensibilizzare i ragazzi nei confronti del patrimonio culturale e trasferire le conoscenze alle nuove generazioni - ha commentato la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat - il progetto dei ciceroni è il risultato di quest'opera di trasmissione». Le visite al Museo commerciale e al palazzo della Borsa seguiranno sia sabato che domenica l'orario spezzato 10-13 e 15-18, mentre la Sottostazione sarà aperta il sabato dalle 12 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 17.

C'è inoltre la possibilità di avere, su prenotazione, guide in lingua slovena, inglese e, eccezionalmente nella giornata di domenica, in mandarino, a cura del presidente dell'associazione culturale Porta d'Oriente Qian Zhang. In occasione delle Giornate si potrà offrire un contributo a sostegno della Fondazione anche attraverso l'invio di un sms solidale al numero 45595, attivo fino al 23 marzo.

Vanessa Maggi

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