“Tesoretto” bis per i mutui prima casa

Stanziati altri 6,2 milioni che consentiranno di coprire tutte le domande fino a gennaio. Approvata la Finanziaria 2016

TRIESTE. L’approvazione della Finanziaria 2016, ma anche interventi a più corto raggio a favore della casa. La giunta regionale interviene su più fronti: edilizia agevolata (6,2 milioni a copertura di tutte le domande di mutuo prima casa fino a gennaio, le ultime prima della nuova legge), ristrutturazione degli alloggi Ater (2,3 milioni), sostegno alle locazioni (51mila euro).

La manovra

Riunito a Trieste, l’esecutivo dà innanzitutto il definitivo via libera alla manovra. Le risorse a disposizione, come già anticipato, ammontano a 3,4 miliardi, di cui 2,463 per sanità e politiche sociali. Più nel dettaglio con 2,15 miliardi verrà assicurata l’attività degli enti del Ssr, mentre 20 milioni serviranno per investimenti tecnologici. Il resto andrà al welfare: le poste più rilevanti al Fondo sociale (72,8 milioni), all’abbattimento rette case di risposo (45 milioni), al Fap (32,7 milioni), ai servizi dei centri socioriabilitativi ed educativi, soluzioni abitative protette, inserimento lavorativo persone disabili (37 milioni), al sostegno al reddito (21,5 milioni), alla Carta famiglia (6,7 milioni) e al contenimento rette asili nido (5,2 milioni).

Gli altri capitoli

I trasferimenti alle autonomie, che derivano dalla quota compartecipata dei tributi erariali, valgono 433 milioni e garantiscono certezze finanziarie per il prossimo triennio, secondo le nuove regole della finanza locale. Altri macrocapitoli riguardano le attività produttive (34 milioni), le risorse agricole (17,5 milioni), lavoro, formazione, istruzione e ricerca (56 milioni), cultura (42 milioni). E ancora sono previsti 56 milioni per l’ambiente (di cui 21,4 per l’Arpa), 262 milioni a infrastrutture, mobilità ed edilizia, di cui 168,5 milioni per i contratti di Tpl su gomma e rotaia. Vengono pure accantonati 16 milioni per la nuova legge edilizia.

Più fondi per bonus asili e case di riposo

Mutui casa

Ma sulla casa la giunta distribuisce risorse anche a stretto giro. L’ultima tranche di finanziamenti per i mutui prima casa vale 6,2 milioni, “tesoretto” spostato dal Fondo per l’edilizia residenziale a quella agevolata. «La proposta, che ora dovrà essere vagliata dalla competente Commissione consiliare - spiega l’assessore Mariagrazia Santoro - ci consentirà di mantenere aperto il canale contributivo sui mutui prima casa e dare risposta alle domande che perverranno fino a tutto il mese di gennaio 2016, vale a dire fino all'approvazione della riforma del settore e all'avvio di strumenti di sostegno che avranno nuove modalità di erogazione dei contributi».

Fondo di garanzia

La giunta aggiunge 500mila euro a favore del Fondo di garanzia costituito in Mediocredito Fvg in considerazione delle difficoltà delle famiglie ad accedere al credito bancario come dimostra il trend crescente delle richieste di fidejussione (6 nel 2010, 125 nel 2011, 161 nel 2012, 151 nel 2013, 327 nel 2014 e 292 nei soli primi nove mesi del 2015).

Ater e affitti

Sempre su proposta di Santoro arriva poi un finanziamento di 2,3 milioni per la ristrutturazione di 86 alloggi da parte delle cinque Ater (837.200 a Trieste, 531.300 a Udine, 414.000 a Pordenone, 377.200 a Gorizia, 140.300 all’Alto Friuli), un’operazione che rientra «nel più vasto programma di riuso del patrimonio immobiliare esistente». Poco meno di 51mila euro vanno invece ai Comuni di Montereale Valcellina, Pravisdomini, Savogna d'Isonzo e Turriaco per il sostegno agli affitti.

Vigili e fiumi

Tra le altre delibere Paolo Panontin ottiene l’approvazione sul VII programma formativo per il personale della Polizia locale Fvg, Francesco Peroni trasferisce la proprietà di Villa Ottelio dalla Regione al Comune di Rivignano Teor e Sara Vito eroga 4,1 milioni per la manutenzione di opere idrauliche e degli alvei di corsi d’acqua. Per l’Isonzo sono previsti 200mila euro per interventi di prevenzione a San Pier d'Isonzo, Sagrado, Fogliano Redipuglia, San Canzian d'Isonzo, Staranzano e Fiumicello. Per la rete minore in provincia di Trieste ci sono infine 10mila euro.

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