Terzo di Aquileia, marito muore cinque giorni dopo la moglie
ìTERZO Se ne sono andati a cinque giorni di distanza l’una dall’altro, Gabriella Narduzzi e Claudio Cabassi, una coppia unita che condivideva ogni passo della vita: chi era avanti aspettava l’altro e così è stato anche questa volta. Gabriella aveva 67 anni, Claudio 71, di Terzo di Aquileia, sono morti lei giovedì all’ospedale di Trieste, lui martedì all’ospedale di Palmanova, dove si trovavano ricoverati da qualche giorno. Erano risultati positivi al Covid-19. Lasciano la figlia Eva.
Entrambi erano molto conosciuti nella Bassa Friulana per aver condiviso le battaglie ecologiste del Coordinamento Ambientale e per essere sempre stati presenti alle dimostrazioni e agli incontri per la salvaguardia delle fontane. Ed è proprio il coordinatore del movimento Paolo De Toni che li ricorda.
«Apprendo con dolore la morte di Gabriella Nardizzi e Claudio Cabassi, attivisti dei comitati ambientali della Bassa – dice –. Sono stati sempre presenti alle nostre manifestazioni, soprattutto nella battaglia per la difesa dei pozzi artesiani: sfilavano con noi anche in occasione del primo maggio a Cervignano. La loro morte ha colto tutti di sorpresa, non ci risulta soffrissero di particolari patologie, per questo ne siamo rimasti ancora più colpiti».
Claudio Cabassi, che aveva lavorato nella portualità monfalconese, oltre alle «battaglie ambientali, era presente nel sociale avendo aderito a varie associazioni del territorio tra cui l’Associazione Terzo Nautica». Gli amici ambientalisti ricordano anche la sua passione nella cultura degli ulivi. Commosso il ricordo del sindaco di Terzo Giosualdo Quaini, che aveva salutato Claudio il giorno in cui è stato portato in ospedale con l’ambulanza.
«Gli avevo detto – racconta –, torna a casa alla svelta, purtroppo non è stato così. Sono una grande tragedia queste due morti, una tragedia che ha scosso parecchie famiglie del nostro paese che non riescono a capacitarsi quanto grande possa essere il dolore della figlia. A Eva va tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza».
Ma il primo cittadino di Claudio ricorda anche quando due anni fa era sceso in politica alle elezioni comunali di Terzo. «Lui era in una lista in contrapposizione con la mia – dice –, ma tra di noi c’è stata una sana competizione e spesso ne parlavamo in modo costruttivo. Era una persona schietta e sincera che non riusciva a fingere con chi non gli andava a genio. La morte sua e della moglie sono una grande perdita per la nostra comunità». —
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