Terzo calciatore positivo al Covid nell’Isontino

È un atleta del San Canzian Begliano. Sette compagni lasciano la squadra. La delusione del presidente: «Meglio finirla qui»
Bonaventura Monfalcone-15.04.2018 15.04.2018 Calcio-Ufm Monfalcone-San Canzian-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-15.04.2018 15.04.2018 Calcio-Ufm Monfalcone-San Canzian-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

GORIZIA Nuovo caso di Covid-19 nel mondo del calcio dilettantistico isontino. Dopo i contagi che hanno coinvolto un giocatore del Turriaco e uno dell’Isonzo, anche nella squadra del San Canzian Begliano un ragazzo è risultato positivo al tampone. Anche se il caso del giovane ventunenne può ricollegarsi direttamente ai primi due, la paura e l’ansia stanno dilagando, tanto è vero che già sette giocatori della squadra bisiaca hanno presentato momentaneamente le loro “dimissioni” dall’impegno calcistico. Senza contare che tutta la squadra si sta muovendo di sua spontanea volontà per andare ad effettuare i controlli.

Avvilito per questa situazione il presidente del San Canzian Roberto Scarcia, che, allo stato attuale, non vede un futuro per questa stagione. Lui che per primo aveva cercato di dare una ventata di entusiasmo e di incoraggiamento al calcio dilettantistico organizzando il “Memorial Mainardis”, primo torneo ufficiale post lockdown. «Siamo partiti – ha raccontato – con la voglia e la convinzione di ricominciare, ma ora devo ricredermi. Come posso pensare di portare avanti una stagione se di una rosa di 21 elementi, 7 già mi hanno comunicato che non se la sentono di continuare a giocare? Io li capisco, perché comunque la salute e il lavoro devono venire prima di tutto e non si possono mettere in discussione per una partita».

Al momento, rimane addirittura in forse l’esordio in campionato della squadra che, dopo aver rinviato l’incontro di Coppa previsto contro l’Ufm, sta valutando l’ipotesi di rinuciare anche alla partita di domenica prossima. «Se fosse per me – si è congedato Scarcia – bloccherei tutto, in attesa di una soluzione che ci faccia tornare alla normalità. E mi fa male dirlo, perché amo il calcio e tutto l’ambiente, ma così non c’è prospettiva».

Nel frattempo tutta la squadra dell’Isonzo San Pier ha eseguito il tampone come da indicazione dell’Azienda sanitaria. Atto dovuto, e sostenuto dallo stesso presidente Max Sità, per evitare ogni altro possibile contagio: «Cinque giocatori sono risultati negativi, gli altri lo sapremo a breve. Per quanto ci riguarda mi sento tranquillo, salvo imprevisti continueremo ad allenarci e questa settimana riprenderà l’attività del settore giovanile che avevamo sospeso in via precauzionale. Noi andiamo avanti – conclude Sità –, poi ci adegueremo alle decisioni che verranno prese dalla federazione». –


 

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