Terza corsia, siglato contratto del nuovo lotto da 152 milioni

TRIESTE. Firmato l’appalto per il secondo lotto della Terza Corsia, per una spesa complessiva di quasi 152 milioni di euro. È una delle notizie emerse dalla giunta regionale di ieri.

Terza Corsia Fa sapere la Regione: «Il Commissario delegato ha siglato ieri il contratto d’appalto con l’Impresa Pizzarotti, in associazione temporanea d’impresa con Saicam e Rizzani de Eccher, per la realizzazione dei lavori del secondo lotto-sub lotto 1 dell’ampliamento dell’autostrada A4 con la terza corsia, che prevede una spesa complessiva di 151 milioni 957 mila euro circa».

I lavori in questione riguarderanno la tratta da Portogruaro ad Alvisopoli. Contribuiranno al completamento dell’intera tratta da Portogruaro a Palmanova entro la fine del 2020.

Silvano Trieste 23/06/2016 Regione, Piazza Unita', firma della Presidente Serracchiani, del progetto definitivo terza corsia A4, III Lotto

Polizie locali La giunta ha approvato ieri anche il Programma regionale di finanziamento in materie di politiche di sicurezza per l’anno 2018. Complessivamente, la Regione mette a disposizione degli Enti locali 2, 5 milioni di euro (di cui 2 milioni in parte investimento e 500 mila euro in parte corrente) per interventi destinati a potenziare i Corpi di polizia locale. Beneficiari sono in via proprietaria le Unioni territoriali intercomunali (Uti) e a seguire i Comuni associati o singoli, purché titolari di un Corpo di polizia locale. I contributi sono concessi per interventi di ristrutturazione e adeguamento tecnologico e infrastrutturale delle sale operative e delle sedi dei Corpi di polizia locale, nonché per favorire il controllo del territorio con mezzi adeguati e con strumenti di rilevazione tecnologicamente avanzati e in grado di sviluppare sinergie anche con le altre forze di Polizia. Fondi anche alla prevenzione di truffe e bullismo.

Sertubi Sempre ieri, a roma, la Regione e il ministero dello Sviluppo economico (Mise) hanno confermato il proprio impegno finalizzato all’individuazione di una soluzione tecnica che vada incontro alle esigenze rappresentate dall’azienda e che consenta la prosecuzione dell’attività manifatturiera presso il sito Serutbi di Trieste. Presenti al tavolo anche i vertici aziendali, le Rsu di fabbrica e di Cisl e Uil.