Terrorismo, kosovaro espulso da Udine: era pronto a partire per la Siria
UDINE Un cittadino kosovaro di 31 anni, Mevait Kokora, in Italia dal 2001 con un regolare permesso di soggiorno, è stato espulso per 10 anni da Udine con un provvedimento del ministero dell'Interno per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Lo riferisce la Polizia di Udine.
Pur in Italia da molti anni, il giovane non si era inserito nel tessuto sociale di riferimento e aveva abbracciato l'ideologia jihadista, intessendo rapporti con persone attestate sulle medesime posizioni radicali. Secondo quanto accertato, Kokora avrebbe negli anni aumentato le proprie convinzioni integraliste, influenzato da guide spirituali fondamentaliste balcaniche.
L'uomo avrebbe anche partecipato a un campo di addestramento in Turchia, propedeutico a una successiva partenza per andare a combattere in Siria. In Italia avrebbe condotto azioni di proselitismo per reclutare combattenti, anche nelle moschee friulane. Rintracciato durante un controllo nei pressi di un luogo di culto islamico di Udine, è stato accompagnato ieri mattina a Venezia da dove è stato imbarcato su un volo per il Kosovo.
Kokora era entrato in Italia ancora minorenne da Trieste ed era stato accompagnato in una struttura a Siena, dove una volta diventato maggiorenne aveva ottenuto il permesso di soggiorno di lungo termine. L'uomo si trovava a Udine da circa quattro anni, apparentemente impiegato come artigiano nel campo dell'edilizia, viveva ospitato di volta in volta da amici della zona e frequentava assiduamente il centro islamico di via San Rocco.
Kokora non aveva precedenti penali ma era già conosciuto dalle forze dell'ordine in quanto lo si notava spesso girare in centro città. Quando è arrivato il provvedimento di espulsione dal Ministero, la Polizia lo ha notato e fermato nel centro cittadino, in Viale Venezia.
Agli agenti non avrebbe fatto alcuna dichiarazione a seguito del provvedimento di espulsione.
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