Territorio Libero rinasce alabardato

Inaugurata la sede negli ex locali dell’Unione. Potenza: «Riprendiamo la marcia»
Silvano Trieste 12/07/2014 Via Roma 28, nuova sede Territorio Libero
Silvano Trieste 12/07/2014 Via Roma 28, nuova sede Territorio Libero

L’Alabarda c’è. E pure al cubo (visto il simbolo tridimensionale). E anche la sede è alabardata. Il Territorio Libero (che nel comunicato di ieri e anche sul sito perde il numero 3 in alto a destra) rinasce sulle ceneri della Triestina Calcio. Gli scissionisti del Movimento Trieste Libera hanno inaugurato ieri la nuova sede, al secondo piano di via Roma 28, nei locali che hanno ospitato la Triestina ai tempi della C2. Strano, ma vero: si prende possesso della sede dell’Unione nel giorno in cui si sancisce la scissione del Mtl. «Oggi (ieri ndr) abbiamo assistito all'inaugurazione della sede del movimento "Territorio Libero" che riprende la sua marcia verso il riconoscimento e l'applicazione dell'allegato VIII» declama il presidente del Territorio Libero Vito Potenza. Tutto cambia, ma l’allegato ottavo resta. La nuova sede sarà aperta da domani: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Ma non si tratta delle sole novità. “Territorio Libero”, nato grazie all’assemblea convocata dai fondatori di Trieste Libera il 31 maggio scorso, risolve il suo complesso edipico nei confronti dei padri fondatori. Gli ultimi due si sono autoesclusi (a quanto pare) dagli organi direttivi. «Da oggi (ieri, ndr) il movimento annuncia e conferma il nuovo consiglio direttivo, che non vedrà più tra i consiglieri Adriano Ciacchi (presidente di Trieste Libera Impresa, ndr) e il “padre fondatore” Stefano Ferluga (secondo presidente del Mtl)». Il consiglio direttivo del Territorio Libero scende da 7 a 5 membri. Territorio Libero, ha fa fatto sapere ieri Potenza, vuole ripartire dal mondo del lavoro: «I nostri lavoratori portuali sono alla testa della lotta per la rinascita di Trieste». E soprattutto lancia la manifestazione del 14 settembre nella quale si confronterà con gli ex del Mtl. «Il prossimo 14 settembre si capirà se i triestini sono sempre gli stessi meloni (il riferimento alla LpT, ndr), o se hanno intenzione di dimostrarsi, per la prima volta, più forti di tutto e tutti» annunciano i soci fondatori. «Questo è l'anno in cui si capirà se noi triestini siamo i soliti polli, che rinunciano ai propri diritti alle prime difficoltà, oppure se saremo in grado di unirci ed essere un popolo vero, in grado di farsi valere» si legge sulla pagina del movimento Territorio Libero. «Liberiamo Trieste!» è il titolo dato alla manifestazione per il 67° anniversario della nascita del Tlt. «Qui si vedrà se i triestini sono finalmente un popolo maturo, oppure una massa di pecore che si fanno – ancora una volta – manipolare» si legge nell’invito. Meloni, polli o pecore. Appuntamento per tutti il 14 settembre alle 16 in piazza Giuseppina (rinominata piazza Venezia). (fa.do.)

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