Terremoto in Croazia, altra scossa 3.8 chiuso il centro di Petrinja. Il sindaco contempla l'evacuazione

Il giorno dopo la scossa di magnitudo 5.0 con epicentro nella cittadella a Sud di Zagabria già semidistrutta il 29 dicembre
Petrinja di nuovo epicentro di una forte scossa di terremoto (magnuitudo 5) il 6 gennaio. Foto Ansa
Petrinja di nuovo epicentro di una forte scossa di terremoto (magnuitudo 5) il 6 gennaio. Foto Ansa

In Croazia una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 3.8, si è registrata oggi, 7 gennaio, pochi minuti dopo le 12 (stessa ora italiana) nella zona di Petrinja, la cittadina a una cinquantina di km a sudest di Zagabria che è stata semidistrutta dal forte sisma (6.4) del 29 dicembre scorso.

Come riferiscono i media locali, l'epicentro della nuova scossa è stato localizzato a sei km a sudovest di Petrinja. Le autorità hanno deciso di chiudere il centro di Petrinja per ragioni di sicurezza, nel timore di eventuali nuovi crolli. Le scosse in Croazia vengono avvertite regolarmente anche nelle regioni frontaliere di Slovenia, Bosnia-Erzegovina e Serbia.

Anche ieri, 6 gennaio, Petrinja è stata epicentro di un nuovo forte sisma di magnitudo 5.0, la polizia impedisce a chiunque di raggiungere il centro per il pericolo di nuovi crolli.

Come riferiscono i media locali, il sindaco Darinko Dumbovic non ha escluso da parte sua una completa evacuazione.

 Il sindaco ha parlato di «un mostro che ci sconvolge ogni giorno». Dal violento terremoto del 29 dicembre - il cui bilancio è stato di sette morti, una trentina di feriti e ingenti danni - lo sciame sismico in Croazia non si è mai arrestato. (Ansa)

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