Terrapieno Acquario i nuovi parcheggi saranno a pagamento

MUGGIA. Amara sorpresa per i bagnanti muggesani: i nuovi parcheggi di Acquario saranno a pagamento. Durante l’ultima riunione del Consiglio comunale l’amministrazione Marzi ha annunciato la scelta di mettere gli stalli blu ai quasi cento posti auto che verranno creati all’inizio e alla fine del terrapieno. «Un intervento necessario per evitare soste permanenti da parte dei camper», la motivazione addotta dall’assessore al Turismo Stefano Decolle. Cinquanta centesimi per la prima mezz’ora (e successivi frazionamenti di mezz’ora), 5 euro per la sosta giornaliera: queste le tariffe previste per le aree parcheggio che a brevissimo saranno aperte al pubblico. La sosta a pagamento sarà istituita esclusivamente nel periodo estivo, dal primo maggio al 30 settembre, con orario 8-20 per i non residenti e dalle 10 alle 20 per i residenti.
La decisione di istituire i parchimetri ha sollevato diverse polemiche tra l’opposizione. «La precedente amministrazione Nesladek aveva sostenuto in passato lo slogan “riprendiamoci la costa”, sì, ma a pagamento, grazie all’amministrazione Marzi», commenta con sarcasmo Roberta Vlahov (Ocpm). «Prima di chiedere dei soldi bisognerebbe garantire l’offerta di alcuni servizi, come un bus-navetta o degli stalli per le bici. Inoltre bisognerebbe tutelare appieno i residenti», il parere di Emanuele Romano (M5S). Nicole Delconte conferma: «Non c’è ancora alcun servizio, né un disegno chiaro sul futuro dell’area, ma intanto si pensa già a fare cassa».
La delibera è passata con i voti della maggioranza. Sulla questione Decolle è stato irremovibile: «Il terrapieno Acquario è sito in un’area in cui il traffico di veicoli è particolarmente elevato nel periodo estivo, anche e soprattutto alla luce del fatto che è una zona ad alta densità di balneazione. Di conseguenza, la presenza di due aree di parcheggio funge da importante risposta. Di contro, non si può sottovalutare il fatto che le aree possano venir utilizzate come zone di sosta permanente da veicoli e camper e si sono resi pertanto necessari degli interventi preventivi per garantire un’effettiva rotazione». Da qui la decisione più impopolare: «Dopo le opportune verifiche si è convenuto che l’attivazione della sosta a pagamento». Un sistema che, secondo l’amministrazione Marzi, ha avuto riscontro positivo nelle aree in cui è stato introdotto, sia in materia di disciplina della sosta sia per quanto concerne i proventi economici, «poiché, essendo un servizio pubblico locale, non solo è erogato in favore della collettività, ma proprio alla stessa, in termini di servizi, restituisce quanto percepito». Ma quando sarà realmente pronta l’area di Acquario? «Oramai è una questione solo burocratica. Se tutto va bene si parla di poche settimane», spiega Decolle.
Intanto l’assessore in quota Pd ha annunciato che dal primo giugno la titolarità della strada provinciale di Lazzaretto passerà nelle mani del Comune. «Sarà un passaggio fondamentale per poter prendere decisioni e dare un futuro strategico all’area. So che all’opposizione realizzare quello che era considerato solo un slogan elettorale può dar fastidio – conclude Decolle –, ma auspico che ci sia maturità tra tutti i consiglieri. Siamo di fronte a un lavoro da quasi 6,5 milioni di euro che verrà ultimato dalla prossima amministrazione comunale, ossia dopo il 2021».
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