Tentato furto in una birreria di Mossa
MOSSA. Questa volta, l’impianto d’allarme li ha messi in fuga. Forse, pensavano di fare razzia del contenuto dei videopoker, come, purtroppo, era già accaduto in passato. Ma i titolari de “La Madia”, noto bar-birreria di Mossa, si sono cautelati e hanno installato un potente e super-tecnologico impianto antifurto. Ed è così che nella notte fra venerdì e sabato, qualcuno ha forzato un ingresso del bar: immediatamente l’impianto d’allarme ha iniziato a suonare all’impazzata, costringendo alla fuga i malviventi. Il proprietario, che risiede nell’appartamento posto al primo piano, immediatamente sopra al bar, è stato svegliato di soprassalto: immeditamente, è sceso e ha trovato la porta semi-aperta. «Fortunatamente, l’impianto antifurto ha svolto egregiamente il suo lavoro. Non sono riusciti a toccare nulla. L’unica cosa che hanno fatto è stata... scappare». Il Comune di Mossa si è dotato, a sua volta, di diverse telecamere dell’ultima generazione che tengono sotto controllo il centro del paese e anche una parte di via Blanchis. I carabinieri, che stanno indagando sul tentato furto, acquisiranno le immagini dell’impianto di videosorveglianza. A quanto pare, i malviventi si sono allontanati dal bar a bordo di una vettura: qualcuno l’avrebbe anche sentita sgommare. Non è la prima volta, dicevamo, che “La Madia” entra nella sgradite e sgradevoli attenzioni dei soliti ignoti. Nel passato, quando ancora non era stato installato l’impianto antifurto, erano stati due i colpi andati a buon fine: nel 2012, i ladri ebbero il tempo di svuotare tutti e sei i contenitori di monete delle macchinette. Il bottino, allòra, si aggirò sul migliaio di euro solo perché il proprietario dei videpoker aveva da poco prelevato il denaro dei giochi.
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