Tennis Club Triestino Varata la quota unica
Via alle contromosse, con l’obiettivo di risolvere al meglio il contenzioso da 250mila euro in piedi con l’Agenzia delle Entrate. Il Tennis Club Triestino ha infatti uniformato, nel corso dell’ultima assemblea, le quote sociali: ora tutti gli associati sono chiamati a pagare la cifra di 480 euro all’anno, versamento che apre all’intera platea di diritti, a partire dall’utilizzo delle strutture del circolo sino al voto assembleare. Insomma, un allineamento - con approvazione del quantum unico da pagare per chi vuole essere iscritto - reso necessario dai rilievi mossi dall’Agenzia delle Entrate, che ha contestato la differenza degli esborsi e dei relativi diritti dei diversi associati, rilevando una sostanziale assenza del requisito di democraticità in seno al club. Tutto ciò, evidentemente, prima della recente revisione dello statuto che ha ora parificato i diritti di chi si associa al Tct e della definizione del nuovo canone. Un intervento finalizzato appunto a sanare la questione. Spiega il presidente Francesco Franzin: «In precedenza la quota del socio ordinario, con tutti i diritti previsti dal sodalizio, era pari a 1.080 euro mentre quella del socio frequentatore a 480 euro. Ora abbiamo adeguato la quota, fissandola per tutti a 480 euro: per i frequentatori non cambia nulla, per i soci ordinari è conveniente. Dei 496 soci totali, circa metà sono quelli ordinari, gli altri sono frequentatori. In assemblea - aggiunge Franzin - non vi è stata alcuna contestazione. Tutti si sono resi conto della necessità di intervenire». Un altro tassello fondamentale è stato quello del ripristino, nel testo dello statuto, «del diritto di voto immediato per chi diventa socio, senza dover attendere tre mesi dall’iscrizione» come era stabilito prima delle modifiche.
Franzin, dopo aver ricordato che «l’iscrizione per i figli under 18 di nostri associati è gratuita», sottolinea infine: «Stiamo pian pianino rimettendo a posto i conti. Credo che a giugno potremo avere un effettivo risultato. Comunque se tutti pagheranno le quote con regolarità non avremo alcun problema per quanto attiene i flussi di cassa. Come ho già spiegato nelle scorse settimane, il circolo funziona e fa entrate». Oggi, intanto, all’attenzione del consiglio direttivo verrà portato il tema delle squadre di vertice dell’associazione sportiva, e in primis della composizione di quella maschile che affronterà la serie A1. (m.u.)
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