Temporali, grandinate, trombe d'aria: danni ingenti in Friuli. Duemila chiamate al 112. Al buio in 70mila.

Le perturbazioni, ampiamente annunciate dalla Protezione civile, hanno flagellato la regione. Colpita soprattutto la provincia di Udine. A Trieste e Grado alberi sradicati, in mare superlavoro per la Guardia costiera

Decretato lo stato di emergenza sul territorio regionale

Ravvisata la grave situazione conseguente all’eccezionale fronte temporalesco che ha colpito la regione,
l’assessore regionale alla Protezione civile, Paolo Panontin, d’intesa con la presidente della Regione, Debora Serracchiani, in data odierna, venerdì 11 agosto, ha decretato lo stato di emergenza sul territorio regionale.

Ecco l'allerta regionale diffuso dalla Protezione civile alle 11.30 di venerdì 11 agosto

SITUAZIONE METEO
La saccatura principale associata alla depressione in quota presente attualmente tra Francia e Italia
nordoccidentale sta interessando il Friuli Venezia Giulia con aria fredda in quota e temporaneo
incremento dell'instabilità atmosferica. Nel primo pomeriggio affluirà aria più secca e, in quota, più mite.


EVOLUZIONE
Entro le prossime 1-3 ore saranno ancora probabili locali temporali; non si esclude qualche temporale
un po' più forte. Successivamente la probabilità diminuirà ma saranno ancora possibili residui rovesci
temporaleschi isolati.
In serata tempo più stabile. Soffierà vento moderato da Sud-Ovest sulla costa, ma sarà possibile
qualche raffica di vento generata dai temporali.


EFFETTI AL SUOLO
Durante la mattinata sono proseguiti gli interventi sul territorio per le criticità dovute ai numerosi alberi
e ramaglie caduti sulla viabilità, sulle linee elettriche e telefoniche.


Le utenze elettriche ancora disalimentate sono circa 15.000, principalmente nelle province di Udine e
Pordenone.
Rimangono ancora interrotte la strada di collegamento tra Paularo e Cason di Lanza in località Zermola
e la SR 646 per Uccea in Comune di Lusevera al km 22,400 verso il confine con la Slovenia.
Sono operativi 200 volontari dei gruppi comunali di Protezione civile in 60 comuni, al momento le
maggiori criticità si registrano nel Comune di S. Vito al Tagliamento.


La Sala Operativa Regionale della Protezione civile prosegue le operazioni di monitoraggio, di smistamento delle richieste di intervento e di coordinamento delle squadre comunali di Protezione civile su tutto il territorio regionale, in stretta collaborazione con E-distribuzione per la risoluzione delle problematiche dei blackout elettrici.

Venerdì 11 agosto, ore 10.

TRIESTE Al momento nessuna segnalazione di rilievo dopo il temporale che intorno alle 10 di oggi, venerdì 11 agosto, ha colpito la città di Trieste. Nella notte sono state una 15ina le chiamate pervenute ai Vigili del fuoco.

REGIONE Sono proseguiti nella notte, e continueranno oggi in Friuli Venezia Giulia, gli interventi sul territorio della Protezione civile e dei Vigili del fuoco per i danni dovuti alla caduta di alberi e ramaglie sulle strade, sulle linee elettriche e telefoniche, con interruzioni del transito e dei servizi essenziali.

In diversi Comuni la situazione sta gradualmente ritornando alla normalità. Rimangono ancora interrotte la strada di collegamento tra Paularo e Cason di Lanza e la strada regionale 646 per Uccea a Lusevera, verso il confine con la Slovenia.

Nelle prossime ore è previsto l'arrivo sulla regione della depressione con aria più fredda in quota, preceduta in mattinata dal passaggio di un fronte d'aria più fredda. Sono previsti ancora rovesci e temporali sparsi, che probabilmente poi nel corso della mattinata diverranno più diffusi su tutte le zone, con locali piogge da abbondanti a intense, fino alle ore centrali della giornata, localmente ancora con temporali forti.

Nel pomeriggio sono previste schiarite, ma saranno ancora possibili isolati rovesci o temporali. I venti saranno in genere di intensità debole o moderata, inizialmente sud-occidentali,
dal pomeriggio nord-orientali, ma non si escludono rinforzi durante i temporali.

Il bilancio di ieri: 2mila chiamate al Nue in due ore. Tra le 16.30 e le 18.00 di ieri, periodo in cui si è abbattuta su oltre 120 Comuni del Friuli Venezia Giulia la forte perturbazione che ha causato danni e
disagi, il Numero unico per le emergenze 112 ha ricevuto circa 2.000 telefonate, un numero pari a quello che viene gestito nell'arco di un'intera giornata, la maggior parte delle quali indirizzate ai Vigili del Fuoco.

Lo rende noto l'assessore regionale con delega alla Protezione civile, Paolo Panontin: «Dato l'elevato numero di
contatti, il sistema ha deviato le chiamate in eccesso alla centrale del Nue di Brescia, che ha dato un importante supporto agli operatori della nostra centrale regionale. Nonostante la
situazione di emergenza l'elevata professionalità degli operatori ha quindi permesso di dare risposte rapide alle
emergenze mediche, ovvero quelle indirizzate al 118».

Panontin aggiunge che «la perturbazione ha coinvolto moltissimi Comuni, e verso il centralino dei Vigili del fuoco è stato smistato un numero enorme di telefonate proprio nel momento in cui questi hanno dovuto mettere in campo tutto il personale disponibile per fare fronte all'emergenza, assieme alla Protezione civile e alle forze dell'ordine. Considerato il tipo di fenomeno atmosferico i cittadini hanno quindi chiesto
l'intervento dei vigili del fuoco, con un conseguente allungamento dei tempi necessari per dialogare con i loro
operatori.

In questo caso l'introduzione del Nue ha permesso di filtrare le chiamate, di identificare e dare risposte tempestive alle chiamate più urgenti, ovvero quelle sanitarie destinate al
118. A queste ultime è stata data la precedenza - conclude - così da proteggere il bene più prezioso, ovvero la vita delle persone.

Giovedì 10 agosto. Forti temporali - ampiamente annunciati dagli allerta meteo della Protezione civile regionale - e danni ingenti in Friuli Venezia Giulia nel pomeriggio di giovedì 10 agosto. Sulla costa la furia degli elementi ha provocato lo sradicamento di numerosi alberi a Staranzano, Lignano e sull'altipiano carsico triestino (nella zona di Basovizza). Sull'isola del sole danni ad alcune vetture travolte dai rami nel loro parcheggio.

A Grado alcune piante sono cadute sulle vetture parcheggiate nell'area del campeggio Al Bosco, danneggiandole. Sfiorate alcune roulotte e alcuni camper. Alberi a terra in Valle Goppion, a Primero, a Fossalon. Nessun ferito.

In mare superlavoro per la Guardia costiera: soccorse imbarcazioni al largo di Duino e a Grado, dove ci sono stati diversi disalberamenti di barche a vela (in particolare una aveva a bordo cinque ragazzi, tutti incolumi). Recuperati alcuni diportisti diretti a Barbana, in laguna. Nessuna conseguenza - almeno al momento - per i vari equipaggi.

Qualche ora d'ansia per due anziani su un gommone segnalati nella parte Ovest della laguna: stavano rientrando dall'isola Ravajarina, sono rimasti senza carburante e i vigili del fuoco e Protezione civile li hanno cercati anche con l'ausilio di un elicottero. Alle 20 l'annuncio: i due erano ritornati autonomamente, sani e salvi, nella loro abitazione di Grado. Cessato allarme.

Nell'Isontino i temporali hanno provocato prolungati blackout nella zona di Pieris e numerosi allagamenti di box, locali seminterrati e scantinati. Altre interruzioni della fornitura di energia elettrica - protrattasi in alcuni casi anche per diverse ore - hanno riguardato complessivamente 70mila utenze su tutto il territorio regionale.

 

 

Un guasto verificatosi tra San Stino e Portogruaro - riferisce Trenitalia - ha portato all'interruzione del traffico ferroviario sulla Venezia-Trieste: la circolazione è ripartita, dopo tre ore abbondanti di stop, poco dopo le 21. Si era bloccato il sistema di distanziamento con i passaggi a livello. Rimosse a Latisana le lamiere cadute sulla linea aerea.

Altri disagi si sono registrate sulla linea ferroviaria Tarvisio-Venezia, dove per svariate ore il traffico è rimasto sospeso fra Pordenone e Basiliano per la presenza di lamiere sulla sede ferroviaria nei pressi della stazione di Casarsa. Nessun treno è restato bloccato in linea, attivato il servizio sostitutivo con bus. Infine, la linea Udine-Cervignano è rimasta interrotta dalle 17.10 fino a sera inoltrata per condizioni meteo fra Risano e Palmanova.

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

Qui sotto, uno dei numerosi tweet della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia

 

 

Situazione critica soprattutto in Friuli, dove si sono fatte vedere anche le trombe d'aria: alberi divelti, cartelli stradali abbattuti, tendoni socperchiati da Udine a parte della bassa. Nubifragio a San Vito al Tagliamento. Sull'A23 Palmanova-Tarvisio alcune piante sono cadute in mezzo alla carreggiata, ostruendola quasi completamente.

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