Tegola su Marina Julia: torna la grana dei posteggi
Non bastavano i temporali di giugno e luglio: un’altra saetta si abbatte su Marina Julia proprio nell’estate del pieno rilancio della spiaggia monfalconese con oltre ventimila presenze nei weekend baciati dal meteo. Da oggi, a tempo indeterminato, “saltano” infatti un centinaio di parcheggi a ridosso della scalinata per la nuova "serrata" decisa da Ennio Biasiol, titolare dell’Immobil Cora, società proprietaria dell’area di 3500 mq a fianco dell’accesso principale all’arenile. Il motivo? Lo stesso che ha rappresentato una spada di Damocle in questi ultimi tre anni per Marina Julia: il contenzioso tra la società proprietaria, che aveva chiesto all’amministrazione un “affitto” per consentire parcheggi liberi - un centinaio - e lo stesso Comune che, a detta dell’Immobil Cora, non avrebbe poi tenuto fede all’impegno. Morale: ieri mattina sono comparsi in zona dei cartelli con i quali l’Edil Cora, facente capo allo stesso Biasiol, annuncia da oggi - alle 8 - l’inizio dei lavori di recinzione dei 3500 mq, preannunciando la rimozione delle auto che eventualmente si trovassero ancora nello spiazzo. Il tutto con tanto di autorizzazione del Comune di Monfalcone.
L’obiettivo dei proprietari è di creare un’area a pagamento, prospettiva da rabbrividire se si pensa che nelle ultime domeniche di pienone della spiaggia le file di vetture parcheggiate raggiungevano la strada che costeggia ilcanale del Brancolo, a dispetto di una disponibilità di oltre 800 posti-macchina tra il grande posteggio sterrato alle spalle della spiaggia e di quello a pettine davanti alla scalinata di accesso, confinante con quello che da oggi sarà impraticabile.
La “novità” - ma tale non è - ha sollevato un coro di proteste tra i gestori delle concessioni della spiaggia e l’Associazione Marina Julia e ha preso invece in netto contropiede l’amministrazione comunale. Anche perchè il contenzioso tra lo stesso Comune e l’Immobil Cora sta andando avanti da almeno tre anni tra chiusure dell’area da parte dei proprietari, trattative, accordi provvisori, inosservanze e promesse.
«Non capisco come il Comune - ha rilevato ieri Fabiano Centazzo, presidente dell’Associazione Marina Julia - possa perdersi ancora una volta in un bicchiere d’acqua e provocare, per la sua scarsa attenzione per il litorale, una situazione che di fatto mette in ginocchio Marina Julia proprio nell’estate che potrebbe dare una boccata d’ossigeno all’economia turistica cittadina. Non capisco come si possano spendere dei soldi per inutili abbellimenti esterne e non pensare di trovare una soluzione definitiva di un contenzioso che si trascina da anni. Non mi risulta che la spesa per il Comune sarebbe eccessiva. Si parla di qualche migliaio di euro. Non posso credere che questo sia un problema irrisolvibile».
Da oggi, comunque, ci saranno meno parcheggi a Marina Julia e, se fanno testo i disagi venutisi a creare due anni fa quando si verificò lo stesso problema, non c’è davvero da stare certo allegri.
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