Teatro Verdi, Tram e sociale nella manovra da 11 milioni del Comune di Trieste

La giunta approva l’ultimo assestamento del 2024. Tra le voci c’è il milione per il teatro lirico e 400 mila euro al welfare

Francesco Codagnone
Il tram di Opicina
Il tram di Opicina

Più di un milione per il cartellone di spettacoli del Teatro Verdi, poco meno di mezzo milione tra sociale e scuole dell’infanzia. Altri due milioni e mezzo, in tutto, per i freni del Tram di Opicina e per ristrutturare il terzo piano dell’Urban center, che sarà trasformato in un incubatore di aziende di alto profilo. La giunta Dipiazza approva l’ultima variazione di bilancio dell’anno e appronta una manovra di assestamento per oltre 11 milioni di euro.

L’ULTIMA MANOVRA

La delibera firmata dall’assessore al Bilancio Everest Bertoli, appena approvata dalla giunta, è stata già trasmessa alle Circoscrizioni e attende ora la discussione in Consiglio comunale: l’approvazione dovrà avvenire entro il mese di novembre. Si tratta dell’ultimo, importante riassetto delle risorse correnti e del capitale a disposizione del Comune per il 2024. Riordino che precede e prepara il terreno alla manovra che pianificherà le voci di investimento e spesa per il prossimo triennio 2025-2027, da discutere a fine anno.

OLTRE 11 MILIONI

Dal punto di vista tecnico-contabile la delibera riporta e riscrive risorse fresche, residuali o solo parzialmente impiegate nell’ultimo anno, muovendo un totale di 11.650.235 euro. Nel dettaglio, tra nuove entrate, riscossioni e storni la parte di risorse correnti ammonta a 4,36 milioni, la quota capitale somma a 7,29 milioni.

TEATRI E SOCIALE

Tra le voci della parte “corrente” la più sostanziosa è quella dei contributi straordinari alle istituzioni teatrali locali, con 1,01 milioni di euro che l’amministrazione comunale verserà a sostegno del cartellone culturale del Teatro Verdi e delle attività di manutenzione dello stabile. Altri 400 mila euro vanno a favore dei Servizi sociali del Comune, fondi che si sommano ai circa 7 milioni di euro già dedicati al welfare nella precedente manovra di assestamento di bilancio estiva.

SCUOLE DELL’INFANZIA

Altri 72 mila euro sono destinati alle scuole dell’infanzia comunali, che l’amministrazione municipale gestisce completamente per tutta la parte di personale e manutenzione. Un impegno non da poco, considerando che per i 29 istituti della città il Comune spende in media 16,45 milioni l’anno. Proprio nei giorni scorsi il sindaco Roberto Dipiazza si è rivolto direttamente al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per chiedere un incremento dei contributi statali.

LOGISTICA E CONTRATTI

Tra le partite minori ci sono i 50 mila euro per le attività di logistica a carico dell’amministrazione, mentre 150 mila euro serviranno per l’adeguamento dei contratti che il Comune intrattiene con le società che gestiscono i park cittadini.

TRAM DI OPICINA

I nuovi freni a pattino del Tram di Opicina e le ultime lavorazioni sui binari richiederanno – come anticipato – altri 1,2 milioni di euro. Si tratta dell’intervento più rilevante tra quelli in quota capitale: secondo, per importo, solo alla riqualificazione del terzo piano dell’Urban center, che vale 1,25 milioni. Nel caso della linea 2, i nuovi fondi (che si sommano a quelli già stanziati negli ultimi otto anni) sono destinati alla Trieste Trasporti, attualmente impegnata nella manutenzione del sistema di blocco del mezzo. Missione impegnativa, considerato che i freni richiesti dall’Ansfisa (un particolare modello a pattino) devono essere realizzati appositamente per il Tram: la produzione richiederà circa un mese e impegnerà metà dei fondi appena stanziati. L’obiettivo è però rimettere le carrozze sui binari entro fine anno e c’era dunque bisogno di correre. «Tutte le lavorazioni sono quelle già concordate: lo stanziamento è arrivato con il primo assestamento possibile», annota Bertoli. «E comunque – precisa – i freni sono stati già ordinati. E quello che si compra, va pagato».—

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