Teatro Verdi, la protesta fa ritardare la prima di "Lucrezia Borgia"

TRIESTE. La prima della "Lucrezia Borgia" di Donizetti in programma venerdì 17 gennaio, al Teatro Verdi di Trieste inizierà con mezz'ora di ritardo, quindi alle 21 anzichè alle 20.30. Lo hanno annunciato nel tardi pomeriggio i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che hanno indetto l'agitazione, Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Libersind-Confal, e l'hanno confermato in serata con un tweet i vertici della Fondazione lirica cittadina.
Sempre venerdì, dalle 20 alle 21, nella sala del Ridotto i rappresentanti sindacali intendono promuovere un’assemblea generale dei lavoratori per spiegare la situazione.
Tra i lavoratori del Verdi è forte la preoccupazione per la situazione di incertezza relativa al futuro della pianta organica. Nei confronti del sovrintendente Pace c’è risentimento a causa di alcune asserite rigidità nella trattativa. Nei giorni scorsi il sindaco Dipiazza, in qualità di presidente della Fondazione, a seguito della dura lettera di protesta dei sindacati, si era detto stupito dalla scelta dei lavoratori di dichiarare lo stato di agitazione, mentre il sovrintendente aveva specificato nei giorni scorsi che gli incontri non erano stati cancellati, ma solo rinviati a causa di impegni organizzativi.

Il 5 marzo scadrà il mandato di Pace, che Dipiazza ha in realtà già confermato, e le prospettive di riuscire a trovare un’intesa sembrano lontane anche perché nei giorni scorsi i lavoratori hanno parlato di un clima di pesante, denunciando contestazioni disciplinari e ipotesi di licenziamento. I lavoratori avevano sottolineato che gli organici sono «palesemente sottodimensionati rispetto ai titoli programmati». Dure critiche anche alla scelta di rinunciare alla collaborazione con il Teatro al Giovanni da Udine che non si appoggerà al Verdi per la produzione delle “Nozze di Figaro” di Mozart. Secondo Pace in ogni caso «con Udine abbiamo un accordo per continuare la collaborazione. Quanto prima torneremo a programmare attività assieme».
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