Tassista ucciso, ritrovata l'arma del delitto dopo 11 anni

Rintracciata la pistola calibro 765 con cui venne freddato nella notte fra il 22 e il 23 novembre 2003 Bruno Giraldi. Per il delitto è stato condannato in via definitiva a 18 anni Fabio Buosi. Ora ci sarebbe un'altra persona indagata
Il taxi di Bruno Giraldi
Il taxi di Bruno Giraldi

È stata rintracciata la pistola calibro 765 con cui, nella notte tra il 22 e il 23 novembre 2003, venne ucciso a Trieste il tassista Bruno Giraldi. Per il delitto è già stato condannato in via definitiva a 18 anni di reclusione un uomo, Fabio Buosi, attualmente in regime di semidetenzione. Secondo quanto si è appreso, un'altra persona sarebbe indagata per l'omicidio, ma sono ancora in corso accertamenti su vari spunti investigativi, con l'assoluto riserbo da parte degli inquirenti.

Bruno Giraldi, la vittima dell'omicidio
Bruno Giraldi, la vittima dell'omicidio


Il corpo senza vita di Giraldi fu trovato all'alba del 23 novembre 2003 nella zona del canale industriale di Zaule, alla periferia di Trieste, con un colpo di pistola alla nuca e la sua macchina, data alle fiamme, fu trovata ad alcuni chilometri di distanza. Buosi era stato condannato anche per il reato di calunnia nei confronti di un conoscente, da lui indicato quale responsabile del delitto, accusa poi ritrattata.

Fabio Buosi, condannato per il delitto a 18 anni
Fabio Buosi, condannato per il delitto a 18 anni

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