Tassa di soggiorno, gli introiti dimezzati vanno a Escher, Trieste Estate e Natale

Si è scelto di investire 558 mila euro su alcuni eventi «che possano fungere da primo volano di rilancio della città»
Silvano Trieste 2019-12-17 Mostra ESCHER
Silvano Trieste 2019-12-17 Mostra ESCHER

TRIESTE Oltre 150 mila euro accantonati per il Natale (che quest’anno inizia il primo novembre), 122 mila euro per la riapertura e il ritorno invernale della mostra su Escher, 208 mila euro per la versione ridotta di Trieste Estate, la conferma dei 50 mila euro per la Barcolana e i 26 mila euro per il “progetto guide”. Il presunto gettito dell’imposta di soggiorno si dimezza (da un milione e 710 mila a 808 mila euro) e viene rivista l’allocazione delle risorse alla voce “eventi” (558.352 euro). La nuova intesa tra le parti (Comune di Trieste, PromoturismoFvg, Confindustria, Federalberghi, Associazione Bed & Breakfast) è stata raggiunta il 3 giugno scorso. «L’emergenza epidemiologica da Covid-19 - si legge - ha di fatto azzerato le presenze turistiche in città, provocando una drastica e imprevedibile diminuzione del gettito dell’imposta di soggiorno, rendendo necessari degli interventi correttivi all’intesa raggiunta il 29 gennaio in quanto la stessa si basava su una previsione di incasso non più attuale». Si è così «concordato di dare immediato avvio ad alcune iniziative che potessero fungere da primo volano di rilancio della città».

Un accordo a vantaggio dell’amministrazione comunale che risolve in un colpo solo la copertura della rassegna Trieste Estate (che nel 2019 assorbì mezzo milione di risorse), la salvaguardia della mostra privata di Escher e l’ipoteca su un Natale in grande stile («È molto forte la volontà di organizzare un significativo programma natalizio che possa rappresentare un momento di grande rilancio turistico per la città», sostiene l’assessore alla Cultura Giorgio Rossi).

Il grande sostegno alla mostra “Escher” della società privata di Arthemisia si somma alla concessione a titolo quasi gratuito del Salone degli Incanti (ex Pescheria) e alla promozione “Gift for Guests”, ovvero i biglietti gratuiti per gli albergati per i quali erano stati già impegnati 50 mila euro della tassa di soggiorno 2019. «Arthemisia, la società organizzatrice della mostra, che in meno di tre mesi aveva superato i 28.000 visitatori - illustra Rossi -, è stata pesantemente penalizzata dall’emergenza sanitaria. La volontà è sostenere Arthemisia per una proroga della mostra fino al 19 luglio, con un apporto di 40 mila euro più Iva, nonché per il successivo disallestimento e riallestimento nel periodo fine novembre 2020 e fine febbraio 2021, con un apporto di 60 mila euro più iva».

Sul conto dell’imposta di soggiorno finisce anche la lista della spesa di Trieste Estate in versione minore. «L’edizione 2020 prevede: 5 concerti a cura del Teatro Lirico Verdi, da realizzarsi nel Cortile delle Milizie del Castello di San Giusto con presenza di pubblico; 10 spettacoli a cura del Teatro Rossetti, da realizzarsi prevalentemente nelle strutture museali cittadine con presenza di pubblico; 25 eventi, musicali e teatrali, senza pubblico, da realizzarsi in luoghi suggestivi della città (Bastioni del Castello di San Giusto, Museo Sartorio, terrazza Sottostazione Elettrica, terrazza Museo Revoltella, terrazza Salone degli Incanti, molo Audace)». Nel pacchetto è prevista la realizzazione di 5 spot turistici da promuovere sui canali social nell’area Triveneto e Stati limitrofi (Austria, Slovenia e Croazia). Per la copertura del programma saranno impegnati 208.400 euro degli introiti dell’imposta di soggiorno, ai quali si aggiungono 55 mila euro messi a disposizione da PromoTurismoFvg.

L’unica conferma riguarda la Barcolana: 50 mila euro con una nota. «Si auspica - chiosa Rossi - che nei mesi che mancano all’evento la situazione sanitaria possa evolversi favorevolmente e consentire l’organizzazione anche secondo modalità riviste». Altrimenti si potranno dirottare i soldi sul Natale. —


 

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