Tassa di soggiorno a Trieste, stessa cifra per la Barcolana e il Carnevale
TRIESTE. La nuovissima Sala Luttazzi al terzo piano del Magazzino 26 in Porto vecchio avrà le “sedute” grazie all’imposta di soggiorno. Alle sedie dello spazio multifunzionale (destinato a ospitare conferenze, concerti e spettacoli teatrali) sono stati infatti destinati ben 190.823 euro.
È una delle sorprese contenute nell’intesa tra le parti sull’imposta di soggiorno sottoscritta a fine gennaio dal tavolo tecnico composto dal Comune (presenti l’assessore Giorgio Rossi e il vicesegretario generale Fabio Lorenzut), da PromoTurismo Fvg (rappresentato nell’occasione dal direttore marketing Bruno Bertero), da Confindustria Alberghi Venezia Giulia (presente Cristiana Fiandra) e da Federalberghi Trieste (con Guerrino Lanci).
Unica assente all’incontro, anche se convocata, Fulvia Ercoli dell’Associazione bed & breakfast Fvg. Il tesoretto 2020 dell’imposta di soggiorno, creato grazie all’obolo versato dai turisti che pernottano in città, ha beneficiato quest’anno dell’avanzo del 2019 (643.264 euro) e di una maggiore entrata pari a 63.722 euro rispetto alla previsione di un milione e 700 mila euro.
Al tavolo di fine gennaio si è parlato solo delle voci relative a infrastrutture (un milione e 59 mila euro) ed eventi (892 mila euro) riservando a una successivo incontro il tema della “promozione”. Ad assorbire la fetta maggiore delle risorse è sempre il “pozzo” del Porto vecchio: 1,4 milioni nel 2020 su un totale di 1,9 milioni.
La posta più elevata è quella relativa alla riqualificazione della viabilità di collegamento comprese le ciclabili (448 mila euro) seguito dalla realizzazione dell’infopoint turistico al Magazzino 26 (269 mila euro). Nella partita ci sono anche i 100 mila euro per la “ linea di trasporto dedicata”. Si tratta della nuova 81 di Trieste Trasporti che collega piazza della Borsa con il Magazzino 26 in Porto vecchio. Non mancano le “stravaganze”.
Tra gli eventi il Carnevale triestino (per la progettazione dell’edizione 2021) ottiene 50 mila euro dal gettito dell’ imposta di soggiorno, esattamente come la Barcolana. Quasi uno scherzo. Tra le infrastrutture balzano all’occhio i 50 mila euro destinati al sistema di videosorveglianza per il parcheggio di via Locchi. Un intervento, si fa per dire, sicuramente “migliorativo dell’offerta turistica del territorio”, ovvero la finalità della tassa di soggiorno. Il capitolo infrastrutture prosegue con gli interventi urbani di riqualificazione a fini turistici (piazzale San Giusto, alabarda, terrazze a mare di Barcola) che quest’anno assorbiranno 100 mila euro dopo i 300 mila euro spesi l’anno scorso.
Non può mancare il capitolo lucette natalizie. L’imposta di soggiorno mette a disposizione quest’anno 200 mila euro sotto la nuova voce “Progetto Natale” che sostituisce quella più limitativa dello scorso anno (150 mila euro) che recitava “Addobbo natalizio della città (luminarie sulle pubbliche vie)”.
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