Tasi e Imu più soft a Gorizia Il Comune incassa 3 milioni

Fra le città con il prelievo più basso, 200 euro pro capite, quasi la metà rispetto a Trieste. Tassa sui servizi indivisibili per 11.400, seconda casa per 9.900
Di Francesco Fain

Tutto inalterato. Aliquote inchiodate. E la conferma di un record: Gorizia è una delle città italiane in cui si pagano meno tasse comunali.

Mentre il Parlamento sta delineando le nuove regole per le tasse sul mattone nel 2016, per i contribuenti arrivano le scadenze dei pagamenti 2015 con i saldi di Imu e Tasi che dovranno essere versati entro e non oltre il 16 dicembre. Il principio è chiarissimo: tutto quello che la manovra sta mettendo in cantiere non vale per il saldo 2015, che dunque continua a interessare anche l’abitazione principale, i terreni agricoli e i macchinari delle imprese secondo le vecchie regole. Tutto come prima, insomma.

Gorizia

poco “esosa”

Quanto andranno a pagare i goriziani di tasse comunali? Ad essere interessati alla Tasi sono 11.400 cittadini per un incasso previsto di 528mila euro. L’Imu, invece, dovranno pagarla in 9.900 con un presunto introito di 2.580.000 euro.

Parallelamente, c’è un’interessante ricerca de “Il Sole24ore” riguardante il gettito derivante da Tasi e Imu dei capoluoghi italiani: un’indagine che oggi torna prepotentemente d’attualità viste le ormai prossime scadenze di pagamento.

Ebbene: Gorizia si classifica all’82mo posto su 108, collocandosi fra le città con il prelievo fiscale più basso, con 200 euro di versamento pro capite, praticamente la metà di Trieste, dove ogni cittadino ne paga 391,7, e ben al di sotto di Udine (365,6) e Pordenone (291,2). Senza parlare, poi, dei primi capoluoghi in classifica, Padova, Siena, Milano e Roma, dove il tributo supera i... 500 euro.

Felice l’assessore comunale al Bilancio, Guido Germano Pettarin. Che commenta così: «Eravamo a conoscenza del fatto di essere fra i capoluoghi di provincia meno esosi in Italia e il meno “pressante” in assoluto in Friuli Venezia Giulia: questa ulteriore conferma non ci coglie di sorpresa e ci riempie di soddisfazione perché è stato fatto un buon lavoro in sede di bilancio».

Imu e Tasi

nel dettaglio

Ma ecco una serie di notizie utili per il pagamento del saldo Imu e Tasi 2015 che, dicevamo, deve avvenire entro il 16 dicembre prossimo. «Il versamento deve essere effettuato con il modello F24 presso gli sportelli bancari, gli uffici postali e i tabaccai convenzionati», fa sapere Anna Maria Cisint, dirigente del settore dei servizi finanziari e contabili. Devono pagare l’Imu i proprietari o titolari di diritti reali dei seguenti immobili: abitazione principale (solo case di lusso categoria catastale A1 A8 A9) e relative pertinenze (una per ogni categoria tra C2, C6 e C7); terreni agricoli non posseduti o condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29/03/2004, n. 99; aree fabbricabili; altri immobili; immobili ad uso produttivo gruppo catastale “D”. Le aliquote applicate sono: 4 per mille per abitazione principale (solo abitazioni di lusso) con detrazione di 200 euro 200; 10,6 per mille per immobili categoria catastale D5; 7,6 per mille per tutti gli altri immobili.

E passiamo alla Tasi. La devono pagare i proprietari di immobili di categoria “A” (Abitazioni) e relative pertinenze (una per ogni categoria tra C2, C6 e C7) che li utilizzino come abitazione principale (ossia con coincidenza di residenza anagrafica e dimora abituale). «L’aliquota applicata - spiega Cisint - è fissata all’1,5 per mille con le seguenti detrazioni: 75 euro per gli immobili con rendita catastale fino a 315 euro; 55 euro per gli immobili con rendita catastale superiore a 315 euro e fino a 370; 30 euro per gli immobili con rendita catastale superiore a 370 euro e fino a 440. Per gli immobili con rendita catastale superiore a 440 euro non sono, invece, previste detrazioni». Il cittadino non viene lasciato assolutamente solo. Per informazioni e chiarimenti l’ufficio tributi è a disposizione nella sede di Piazza Municipio 1 (telefono 0481-383358 e indirizzo mail: tributi@comune.gorizia.it) con il seguente orario: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12; il lunedì ed il mercoledì dalle 16 alle 17.

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