Tarvisio brevetta il nome del diavolo, scoppia la protesta
Hanno fatto domanda per brevettare il nome tedesco del diavolo, vale a dire il Krampus, che secondo la tradizione alpina la notte del 5 dicembre distribuisce ai bimbi doni assieme a San Nicolò. L'iniziativa è dell'associazione per la Festa di San Nicolò di Tarvisio in Friuli, ma a Bolzano si sono levate proteste, sfociate addirittura in un'interrogazione in consiglio provinciale.
A farsi interpreti della protesta i Freiheitlichen, partito della destra separatista tedesca, secondo cui la richiesta di brevetto mostra come i sudtirolesi, considerati depositari di questa tradizione, «vivono nello Stato sbagliato» , che consentirebbe iniziative di questo genere.
Ai Freiheitlichen ha replicato il promotore della richiesta di brevetto, Gianni Mascia, presidente dell'associazione di Tarvisio: «Abbiamo chiesto il brevetto perchè intendiamo tutelare questa antica tradizione, minacciata più volte di venire snaturata». «Non abbiamo alcuna intenzione - ha sottolineato ancora Mascia - di intraprendere iniziative commerciali con un eventuale brevetto. A noi sta a cuore soltanto la tutela di quest'antica tradizione».
Riproduzione riservata © Il Piccolo