Tari, sconto “da compost”: oltre tremila domande
Oltre tremila richieste di riduzione della Tari in virtù dell’avvio del compostaggio domestico. Tante ne sono arrivate infatti alla sede di Esatto, in forma cartacea o via email, al pomeriggio di giovedì scorso, cioè il 30 ottobre, quando era stato fissato il termine ultimo per depositare o inviare tramite posta elettronica l’istanza.
Per quanti hanno prodotto la domanda allegandovi la necessaria documentazione - scontrino dell’acquisto se trattasi di compostiera nuova oppure le fotografie del contenitore se già in uso -, una volta conclusa l’istruttoria da parte di Esatto con la verifica delle pratiche, ecco che scatterà a partire del primo gennaio del 2015 lo sconto del 20% sulla tassa dei rifiuti. Beneficio che si applicherà dunque sul tributo dovuto appunto il prossimo anno. Nessuna variazione, quindi, per il 2014 e a proposito dell’anno in corso il direttore della società incaricata della gestione delle entrate comunali, Davide Fermo, ricorda che «i bollettini della Tari arriveranno a breve nelle case dei cittadini, di tutti a meno di disguidi postali. Le rate sono due: la prima da saldare entro il 30 novembre 2014, la seconda entro il 28 febbraio 2015».
Ritornando alle richieste di sconto “da compostaggio” in vista del prossimo anno, lo stesso Fermo rileva come «su un totale di oltre 100mila posizioni Tari nel Comune di Trieste, più di tremila domande (il numero preciso non era ancora disponibile, ndr) significano circa il 3%». Considerando che i cittadini che decidono di iniziare a eliminare la frazione organica dei rifiuti, per esempio scarti di cucina oppure fogliame o erbe sfalciate, direttamente a domicilio per ricavarne il compost - il terriccio che si ottiene dalla fermentazione di quanto conferito -, hanno per la gran parte abitazioni con un giardino, «è evidente che tutte le zone centrali della città non si prestano a questa operazione», spiega Fermo.
Giovedì scorso, come accennato ultimo giorno utile per la presentazione delle domande, gli uffici di Esatto in piazza Sansovino si sono ritrovati di fronte a un super-lavoro sul tema: «Si è trattato comunque - osserva Fermo - di pratiche semplici, c’era solo da controllare fossero complete».
Intanto, già dalle giornate precedenti erano arrivate segnalazioni di come nella provincia di Trieste le compostiere nelle agrarie fossero andate sostanzialmente esaurite. Un ulteriore dato può in qualche misura confermare questo trend: agli sportelli di Esatto sono giunte infatti anche istanze corredate da scontrini di acquisti effettuati nella vicina Slovenia, per esempio a Sesana. Probabilmente perché a Trieste, di compostiere, negli ultimi giorni prima della scadenza del 30 ottobre non era rimasta più neanche l’ombra.
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