Tanta pioggia e niente tacchino da record per la 186° fiera di S. Elisabetta

Non è caduto il primato per il tacchino più pesante, che resiste ormai dal 2008 Giostre chiuse per il maltempo. I visitatori si sono però “consolati” con i chioschi
Bumbaca Gorizia 17_11_2019 Romans festa Santa Elisabetta pesatura tacchini © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 17_11_2019 Romans festa Santa Elisabetta pesatura tacchini © Foto Pierluigi Bumbaca

ROMANS Sotto una pioggia torrenziale, che ha condizionato davvero nel modo peggiore ieri a Romans d’Isonzo lo svolgimento della 186° edizione della fiera di Santa Elisabetta, il primato non è caduto. Ha resistito ancora infatti il record al peso del tacchino gigante stabilito nel 2008 dall’allevatore locale Alberto Scapicchio, che allora presentò un esemplare monstre di ben 32,4 chilogrammi, finito persino sulla pagine del libro dei “Guinness dei primati”.

Pesatura dei tacchini a Romans, record mancato


Peccato che ieri la pesatura non sia stata pubblica, come invece avveniva ogni anno, in piazza Candussi davanti alla folla, visto che a causa della pioggia gli organizzatori sono stati costretti a ripiegare sulla pesatura al coperto, nel capannone dove stazionavano i tacchini in concorso. Un dispiacere, perché quest’anno gli allevatori di Romans e Fratta hanno portato un duro attacco al record di Scapicchio, sia per quanto riguarda numero di esemplari presentati, ben 13, sia per ciò che concerne ovviamente il peso, che ha “sfiorato” la rimonta. Il tacchino primo classificato infatti, di Sebastiano Murgut di Romans, ha fatto segnare ieri sulla bilancia il peso di 30,1 chilogrammi, una vetta che dopo il 2008 non era più stata raggiunta. Per lui la coppa offerta dal Comune di Romans. Al secondo posto, a pari merito, si sono piazzati Aairon Trani e Renato Cecotti con 29,7 chilogrammi (Coppa della Bcc di Staranzano e Villesse), mentre la quarta piazza è andata a Sergio Calligaris con 27,7. Ancora, quinto Marco Gallo di Fratta con 27,5 chili, e sesti a pari merito Sabina Stocco e Franco Morgut con 25,8 chili. Ottavo è giunto Gaetano Sebastiano con 24,3, nono Gianfranco Bernardi con 23,5, decima Paola Gallo di Fratta con 23,4, undicesimo Loris Innocentin di Fratta con 22,8, dodicesimo Gaetano Sebastiano con 22,3 e tredicesimo infine Loris Innocentin con 21,3.

Ma è stata inevitabilmente, al di là dei risultati della tradizionale gara del tacchino, una fiera sottotono, quella di quest’anno, scivolata via con la pioggia, senza il conforto delle tante bancarelle, che hanno dato forfait sulla scia dell’allerta meteo. E soprattutto, di conseguenza, senza le migliaia di visitatori, che annualmente, per visitare il mercato di origine asburgica, si accalcano lungo le vie del paese per il classico acquisto, soprattutto nella giornata conclusiva, quella di ieri appunto. Per i pochi fedelissimi, giunti ieri a Romans, l’alternativa è stata quella di carattere gastronomico, assaggiando i piatti tradizionali della fiera a base di tacchino, con cotechino e brovada, serviti al coperto, con tanta musica e varietà, per tre giorni consecutivi dai cuochi della Pro loco. Altri invece hanno preso d’assalto i chioschi gestiti dalla associazioni locali di volontariato o visitato le mostreproposte nella Casa Candussi – Pasiani e nello studio Maninarte. Altri ancora hanno affollato il palasport per assistere alle manifestazioni sportive, mentre i pochi coraggiosi bambini hanno dovuto rinunciare alle giostre, chiuse per l’intera giornata. Fortunatamente sabato il tempo ha tenuto, permettendo agli organizzatori di dar vita alle iniziative che figuravano nel variegato programma. –


 

Argomenti:tacchinifiere

Riproduzione riservata © Il Piccolo