Taglio del nastro a Barcola per il maxipark da 400 posti

Più di 400 posti per auto, una ventina per camper e una cinquantina di stalli per moto e scooter, per un investimento complessivo di 530 mila euro, di cui 330 mila a carico del Comune e 200 mila dell’Uti Giuliana. Sono i numeri del nuovo parcheggio del terrapieno di Barcola, inaugurato ufficialmente ieri e presentato come «il più grande polo intermodale gratuito della città», con interconnessione già avviata alla rete bus, grazie a una nuova fermata della Trieste Trasporti in zona. In futuro sarà completato anche con un servizio di biciclette, con l’auspicato bike sharing, e un percorso pedonale.
A illustrare l’opera, realizzata all’interno di una superficie di 10 mila metri quadrati, il sindaco Roberto Dipiazza, insieme ad assessori, consiglieri comunali, rappresentanti istituzionali e i vertici delle vicine realtà nautiche. «Questo spazio nasce dalla volontà di dare risposte alle esigenze delle società che avevano bisogno di posti auto, in particolare per i tanti giovani che le frequentano. Avevo promesso di inaugurare il parcheggio prima della Barcolana e così è stato. Sarebbe bello - ha aggiunto il primo cittadino - che in futuro ogni società nautica si occupasse di una parte del parcheggio, sul fronte della manutenzione e del verde, magari proprio i ragazzi che qui si allenano. L’inaugurazione di oggi è un momento importante per la città - ha sottolineato - perché questo è anche l’inizio del Porto vecchio. Da qua si va avanti in un percorso che contiene il Centro Congressi, il Magazzino 26, oggetto di una determinante delibera appena approvata (quella che ufficializza il trasferimento al 26 stesso del Museo del mare, inizialmente previsto al 24 e 25, ndr) e la nuova rotatoria, mentre dall’altra parte si arriverà al centro dell’area passando per corso Cavour e l’area Greensisam. Il prossimo passo in zona Porto vecchio poi, sarà la bonifica del terrapieno inquinato lato mare, grazie ai 5milioni e mezzo di euro a disposizione delle Uti. Speriamo di avviare anche questo cantiere in tempi brevi. Nel frattempo - ha proseguito Dipiazza - grazie a tutti i soggetti che hanno collaborato finora, e che hanno permesso di finire il tutto molto presto».
Inserite sul piazzale una serie di luci a risparmio energetico e la predisposizione per un impianto di videosorveglianza, costituito da sette telecamere. Nei prossimi mesi il nuovo impianto di illuminazione pubblica verrà configurato in modo da interfacciarsi con le telecamere, e al passaggio di pedoni o di automezzi provvederà all’aumento della luminosità all’interno del parcheggio. Auto e furgoncini delle società nautiche hanno già impegnato ieri gli stalli, in aggiunta a quelle dei residenti, esclusivamente per lo spazio più vicino alle sedi sportive. Inserito nell’ambito del progetto europeo Portis, il park è stato realizzato dalla ditta Innocente & Stipanovich su progetto degli ingegneri Giulio Bernetti e Silvia Fonzari del Comune, con il geometra comunale Edgardo Reggente. Un lavoro in sinergia anche con Soprintendenza, Autorità Portuale, Porto Trieste Servizi, AcegasApsAmga con HeraLuce, Trieste Trasporti, Area Lavori Pubblici, Servizi Informativi, Commissione Paesaggio, Regione Fvg. E con CP Costruzioni Srl, che ha curato il ripristino della recinzione lungo viale Miramare. —
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