Taglio alle corse dei bus, gli effetti in Regione

TRIESTE. Una nuova restrizione da coronavirus. La Regione, con un’ordinanza firmata in serata dal governatore Massimiliano Fedriga e valida fino a mercoledì 25 marzo, interviene per contenere l’offerta del Trasporto pubblico locale in Friuli Venezia Giulia.
Già da domani, domenica 15 marzo, le corse festive degli autobus sono sospese nei comuni di Gorizia, Pordenone e Udine, mentre a Trieste, da martedì 17 marzo, verrà attivato l’orario festivo invernale ad esclusione delle linee che non vengono ad oggi svolte alla domenica e delle linee a maggiore frequentazione (che verranno comunicate nel sito web di Tt), per le quali resta attivo il servizio feriale attuale.
Sempre da martedì, a Gorizia, Pordenone e Udine la frequenza sarà quella “non scolastica”, vale a dire la stessa dei mesi estivi, quelli senza studenti. Un’altra novità riguarda l’orario di fine giornata delle corse degli autobus: le 21 a Trieste, le 20 nelle altre città capoluogo. Quanto al Tpl extraurbano, sull’intero territoriale regionale i pullman non viaggeranno già da domani, mentre da martedì varrà anche in questo caso l’orario non scolastico fino alle 21.
Una rimodulazione – a seconda dei territori si va a una riduzione del Tpl su gomma tra il 25% e il 35% – che è un’altra conseguenza del coronavirus. La diffusione del contagio ha costretto prima alla chiusura di scuole e università, poi ha ridotto inevitabilmente gli spostamenti, pure quelli lavorativi, con più di un’azienda che ha cercato di attrezzarsi con lo smart working. Infine, come da disposizioni governative di inizio settimana, ha svuotato città e piccoli paesi, imponendo ai residenti di restarsene a casa il più possibile.
Nel pomeriggio di ieri l’assessore regionale ai Trasporti Graziano Pizzimenti e le società del Tpl Fvg si sono confrontati alla luce della situazione emergenziale e hanno condiviso un ulteriore taglio delle corse dopo che già erano stati soppressi nei giorni scorsi i collegamenti scolastici, quelli che rafforzano l’offerta giornaliera al mattino e alla conclusione delle lezioni. Nell’ordinanza, che sospende pure i servizi svolti mediante autocorse e riduce i treni a 13 coppie giornaliere della Fuc Udine-Cividale, confermando inoltre lo stop del Mi.Co.
Tra direzione Villaco, si dispone l’attivazione di una cabina di regia, coordinata dall’assessore Pizzimenti, con le quattro aziende e le organizzazioni sindacali, «finalizzata a individuare, in modo tempestivo e condiviso, le azioni sui servizi di trasporto anche di tipo informativo a favore dei viaggiatori, in recepimento delle disposizioni ministeriali e delle ulteriori valutazioni rimesse alla Regione, che di volta in volta verranno adottate». Alle società di trasporto viene infine chiesto di assicurare a bordo le distanze tra i passeggeri e le azioni di sanificazioni dei mezzi.
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