Sventato tentativo di evasione dal carcere di Tolmezzo
I carabinieri del Ros stanno eseguendo in queste ore provvedimenti cautelari, emessi su richiesta della procura della repubblica di Tolmezzo, per tentata evasione, corruzione, traffico di droga e armi. L’operazione, che comprende anche 12 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati in stato di libertà, in Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte, ha sventato un progetto di evasione spettacolare con uso anche di un elicottero dal carcere di Tolmezzo e un traffico di hashish e armi.
L’elicottero, secondo quanto accertato dalle indagini - sviluppate in collaborazione con il comando della Polizia penitenziaria locale e d’intesa con la Direzione centrale per i servizi antidroga - avrebbe dovuto essere utilizzato per sorvolare il cortile del carcere e prelevare due detenuti durante il periodo d’aria giornaliero.
I familiari di due detenuti avrebbero noleggiato il velivolo al vicino eliporto di Tolmezzo fingendosi ricercatori universitari. Il piano prevedeva, una volta in volo, il sequestro del pilota che avrebbe dovuto condurre l'elicottero sopra il carcere e, proprio come in un film d’azione, gettare una scaletta in corda lungo la quale i due detenuti avrebbero dovuto issarsi. In questo modo - era il piano - avrebbero anche eluso posti di blocco e inseguimenti.
Le indagini dei carabinieri del Ros di Udine sono cominciate dopo la scoperta da parte della polizia penitenziaria, di un agente corrotto in servizio nel carcere. Questi aveva portato in carcere droga e armi bianche. L’agente è stato trasferito ad altro servizio e sostituito da un altro agente della penitenziaria e da un carabiniere dei Ros sotto copertura i quali hanno assistito all’ingresso in carcere di 100 grammi di hascisc e di quattro coltelli a serramanico, consegnati in due occasioni dal fratello di uno dei due detenuti.
Riproduzione riservata © Il Piccolo