Superyacht da 600 milioni nelle acque triestine per un “restyling estetico”

“Crescent” richiama in inglese la mezzaluna, un simbolo dalla forte caratterizzazione nordafricana e mediorientale. Si dice infatti che sia un ricco sceicco il misterioso proprietario di uno yacht, classificato al 15esimo posto nella graduatoria mondiale di queste prestigiose imbarcazioni.
Chi abbia desiderio di osservare da vicino il lussuoso natante, può accomodarsi in riva da Verrazzano, riva destra del Canale navigabile dove “Crescent” resterà ormeggiato qualche giorno in attesa del periodico trattamento estetico-curativo nell’ex Arsenale, cliente di Fincantieri. Quando l’ex Arsenale avrà terminato il lavoro in corso su “Costa Deliziosa”, verrà allora il momento di dedicarsi ai 135 metri lungo i quali si staglia l’elegante silhouette di questa “mezzaluna” marina. Lo yacht, che ha viaggiato in estate nel Mediterraneo, è di fabbricazione recente: è frutto del cantiere tedesco Lürssen, un costruttore storico che ha la sua base nei pressi di Brema. Può trasportare una sessantina di persone, di cui una ventina di ospiti sistemati in 9 cabine, mentre un equipaggio composto da una quarantina di si accomoda in venti stanze. Il disegno di “Crescent” è stato tracciato dall’architetto navale norvegese Espen Oeino, uno dei grandi nomi del settore nautico di fascia alta, che lavora a Monaco. Il personaggio non è sfuggito all’attenzione di Dagospia, che lo scorso anno ha “ripreso” il suo matrimonio caprese con Sabrina Monteleone, a sua volta designer di aerei privati e natanti lussuosi. Alla cerimonia Roman Abramovich, Dolce&Gabbana. Agli interni ha invece provveduto Zuretti interior design. Il valore della preziosa mezzaluna viaggiante è quotato attorno ai 600 milioni di dollari. Circa un anno fa, un altro illustre visitatore ricorse al lifting nell’ex Arsenale. Si giocava il derby con Eclipse di Roman Abramovic per il super-yacht più lungo e più veloce al mondo. Si chiamava “Azzam”, in arabo significava “determinazione”: a distanza di un quinquennio dall’esordio, “Azzam” venne a fare un check up in alto Adriatico: anch’esso realizzato da Lürssen, fu varato nell’aprile 2013 e consegnato a un importante rappresentante dell’establishment emiratino, Khalifa bin Zayed Al Nahyan. —
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