Superpaga al direttore di Mediocredito

Nonostante la sforbiciata dell’indennità Gaspardo guadagna 180mila euro. La presidente Compagno: «Non abbiamo vincoli»
La presidente di Mediocredito Cristiana Compagno e il direttore generale Narciso Gaspardo
La presidente di Mediocredito Cristiana Compagno e il direttore generale Narciso Gaspardo

TRIESTE. Ha rinunciato al premio. E accettato successivamente un secondo taglio del 10%. Eppure Narciso Gaspardo rimane sopra il tetto massimo, attorno ai 150mila euro, fissato da Debora Serracchiani per le indennità dei manager pubblici. Per il direttore di Mediocredito Fvg, dal giugno 2014, la paga annua, pur dopo le sforbiciate, è pari a 180mila euro lordi. Non quanto Paolo Stradi, il dg dell’Aeroporto di Ronchi da 229.271 euro, ma si resta comunque ben sopra il paletto piazzato dalla presidente della Regione.

Mediocredito Fvg, in realtà, è un caso a parte. In quanto «emittente strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati» (comma 34 dell’articolo 38 del Dl 179/2012), rientra tra le società per le quali si prevedono deroghe rispetto all’applicazione delle disposizioni in materia di contenimento della spesa pubblica. La presidente Cristiana Compagno conferma: «Non abbiamo il vincolo diretto delle partecipate pubbliche». Ma, aggiunge, i tre dirigenti della banca, a partire dal dg, «hanno ridotto ugualmente i loro compensi di circa il 20%». Una richiesta, accolta, di assecondare l’operazione di risanamento di una società costretta nel corso dell’anno a un aumento di capitale da 86 milioni. «Un atto di buona volontà – dice ancora la presidente sulla spending review dei suoi manager –. Dato che si tratta di persone assunte a tempo indeterminato, non avrei potuto imporre unilateralmente la riduzione degli stipendi». Gaspardo – i cui compensi 2013 sono scritti nero su bianco nel sito della Regione: 215.882 euro – precisa di aver rinunciato prima a 15mila euro di maggiori compensi («Come avrei potuto prendere un premio con la società in perdita?») e di essere poi ulteriormente sceso, a partire dal giugno scorso, da 200 a 180mila euro lordi all’anno (il 16% in meno del 2013). «Nessuno avrebbe potuto toccare il mio contratto – chiarisce il dg – ma, per dare un buon esempio, ho acconsentito alla decurtazione». Che vale 35mila euro, ma non basta a rientrare nei limiti che Serracchiani aveva indicato come virtuosi. «Noi siamo la prima Regione nella quale nessun manager pubblico prende uno stipendio più alto di quello della presidente», dichiarava infatti la governatrice poche settimane fa prima che spuntasse l’eccezione Stradi.

I dirigenti dell'Aeroporto Fvg costano 515.571 euro all'anno
L'ingresso dell'aeroporto regionale di Ronchi dei Legionari

Buoni propositi applicati già nel settembre 2013 con le forbici sulle buste paga di direttori e vicedirettori centrali e direttori degli enti regionali, quali i vertici di Ersa, Turismo Fvg e Arpa. La prima fascia, che viaggiava a 145mila euro di stipendio tabellare, cui si aggiungevano 8mila euro di “bonus risultato” e altri 2-3mila euro alla voce “altro”, si è vista assegnare 135mila euro onnicomprensivi, la seconda è passata da 140mila a 120mila euro, la terza da 125 a 105mila euro. Ma la presidente della Regione ha anche imposto stipendi più bassi ai presidenti e amministratori delegati di nuova nomina delle partecipate.

Rispetto a Emilio Terpin, il presidente di Autovie che nel 2013 ha portato a casa 150.495 euro tra indennità, deleghe e gettoni di presenza, Compagno si ferma a 100mila euro lordi (con l’aggiunta di 500 euro di gettone di presenza), Pietro Del Fabbro, a Friulia, ne guadagna 90mila, Roberto Paviotti, a Fvg Strade, 75mila, Mauro Del Savio, a Finest, 45mila (con 260 euro di gettone). Su direttori e ad si fa più fatica a districarsi tra le informazioni online (l’Aeroporto ha rimediato solo un paio di giorni fa). Totale trasparenza per Autovie Venete (Maurizio Castagna è a 124.800 euro) e Fvg Strade (Augusto Burtulo a 120mila), mentre Friulia non comunica lo stipendio del neo dg Carlo Moser e Finest è ancora «in fase di aggiornamento» al link “amministrazione trasparente”.

Sul sito di Palazzo si scova però un riferimento al trattamento economico 2012 del direttore della finanziaria dell’internazionalizzazione Eros Goi (93.782, ma non viene specificato se per tutto l’anno o dal momento dell’assunzione, il 23 marzo di quell’anno). Quanto a Mediocredito, nel sito della Regione si leggono i compensi, che mancano invece (come pure i curriculum) nel portale della società.

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