Super yacht da 155 milioni in “vetrina” sulle Rive

Per acquistarlo, ci vorrebbero “solo” tra i 150 e i 180 milioni di euro. Per affittarlo invece basta un milione di euro. Alla settimana. È lo yacht Solendge che, sotto bandiera maltese, guidato dai...
Silvano Trieste 2018-05-01 Lo Yacht "Solandge"
Silvano Trieste 2018-05-01 Lo Yacht "Solandge"

Per acquistarlo, ci vorrebbero “solo” tra i 150 e i 180 milioni di euro. Per affittarlo invece basta un milione di euro. Alla settimana. È lo yacht Solendge che, sotto bandiera maltese, guidato dai capitani Nick Doyle e Ben Webb, è arrivato negli scorsi giorni a Trieste dopo aver toccato Spalato, Sebenico e Venezia. Lungo 85 metri, rimarrà ormeggiato al Molo Pescheria, gestito dal Club nautico Marina San Giusto (che è in attesa di altre imbarcazioni di grandi dimensioni), per una quindicina di giorni. Giusto il tempo di accogliere nuovamente altri ospiti nelle sue lussuose stanze.

A bordo infatti c’è un gruppo di ricchi vacanzieri che ha noleggiato il charter per un costo appunto di un milione a settimana (estate o inverno che sia, il prezzo resta lo stesso), e che terminerà la propria villeggiatura proprio nel capoluogo giuliano, per lasciare il posto ai prossimi fortunati.

Intanto il super yacht verrà manutenuto come di rito dall’equipaggio. Di Solendge non si conosce il proprietario, che rimane quindi misterioso. A occuparsi però del panfilo risulta essere la Moran Yacht&ship, leader mondiale nelle vendite, nella costruzione, nel noleggio e nella gestione di yacht, che organizza viaggi in questo caso tra i Caraibi e il Mediterraneo. Solendge è stato varato nel 2013 dai cantieri Lurssen, tedeschi di Bremen-Vegesack, nel Nord della Germania, gli stessi che hanno costruito tra i vari mega panfili quello che finora è stato decretato il più grande al mondo: si chiama Azzam, è lungo 180 metri e appartiene al principe saudita al-Walid bin Talal, che l’ha pagato ben 500 milioni di euro. Per rimanere in Medio Oriente, l’azienda ha messo in acqua anche imbarcazioni per un membro della famiglia reale del Qatar, ma pure Rising Sun, originariamente acquistato da Larry Ellison, ceo di Oracle Corporation, multinazionale nel settore informatico, poi passato nelle mani del produttore discografico David Geffen. E ancora Octopus, di proprietà di Paul Allen, cofondatore di Microsoft, e Pelorus, realizzato nel 2004 per Roman Abramovich.

Nelle cronache si legge che nel 2017 Solendge è stato venduto per 155 milioni di euro, anche se il prezzo di partenza era di 179. Avvolto da un blu scuro, che ricorda il colore dell’acqua degli abissi marini, e dal bianco, è un vero e proprio condominio galleggiante: dispone di quattro piani, otto cabine per 16 ospiti e 15 solo per l’equipaggio, composto da 29 persone, eppoi piscina, palestra, ascensore, Jacuzzi, sauna, centro massaggi, beauty farm, ascensore e un garage, che contiene diverse attrezzature, anche subacquee, come la moto d’acqua e il kayak. Il tutto accompagnato da materiali per un arredamento sfarzoso – sono stati adoperati circa 50 diversi tipi di superfici in granito e marmo e oltre 30 di legno – curato dallo studio Rodriguez Yacht Interiors, mentre gli esterni sono stati affidati al designer monegasco Espen Oeino, che ha al suo attivo un carnet di prestigiosi incarichi nel mondo degli yacht. È addentrandosi in questo gioiello del mare che si scoprono pavimenti in legno con i bordi di pietra d’onice e soffitti a foglia d’oro con i lampadari di Murano e di Schonbek. La camera Vip si affaccia direttamente sul mare, a prua, con una vista a 360 gradi. Non bastasse, c’è anche la pista da ballo, con tanto di dj per scatenarsi in questa che, più che una barca, pare una villa da sogno.

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