Sull’Isola oltre mille nuovi posti auto

È la proposta al Comune degli esperti del Politecnico di Milano. Spunta anche l’area di Villa Ostende da riattrezzare

GRADO. Oltre mille nuovi posti auto (1160 per l’esattezza) decentrati. È questa la proposta fatta dagli esperti del Politecnico di Milano a seguito dell’indagine e dello studio relativo commissionati dal Comune. Si tratta di diversi siti fuori dal centro fra i qual spicca indubbiamente quello di Villa Ostende, l’ex struttura utilizzata per tanti anni da disabili di proprietà della provincia di Udine che da diversi anni ormai è chiusa, pressoché abbandonata che il Comune evidentemente calcola possa entrare a far parte dei beni comunali.

Un sito che dovrebbe ospitare, a poche decine di metri dall’ingresso principale della spiaggia, circa 150 posti auto in un parcheggio multipiano. A dire il vero la Provincia udinese ha in più occasioni tentato di vendere Villa Ostende, anche con il Comune di Grado: a batter cassa è facile, difficile è trovare qualcuno disposto a tirar fuori i soldi. Villa Ostende, ora che la Provincia di Udine è stata chiusa, fa parte dei beni della Regione ed evidentemente l’attuale amministrazione comunale ha già intrapreso le strade necessarie per farsela “intestare”. Diversamente non avrebbe potuto inserirla, pur se si tratta di proposte, nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il Pums che in ogni caso è cosa diversa dal piano del traffico anche se con questo viene identificato.

Del resto che i parcheggi siano un tutt’uno con il traffico è evidente. Per arrivare alle proposte il Politecnico di Milano, anzi per l’esattezza i vertici del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico della capitale lombarda (oggi ne ha riferito nel corso dell’incontro pubblico Paolo Beria) e della società Meta di Monza (ne ha riferito Andrea Debernardi), sono stati effettuate anche delle indagini sul campo per verificare le potenzialità, le criticità e per arrivare quindi alle proposte. Dunque Villa Ostende è uno dei siti presi in considerazione. Certo che per creare un parcheggio multipiano si dovrà abbattere l’attuale edificio e ripartire da zero. È probabile a questo proposito che il Comuni pensi a qualche società che voglia accollarsi tutto l’intervento in cambio della gestione dei parcheggi, magari, per rientrare dalle indubbiamente elevate spese, della vendita di parte di questi posti auto che in quella zona hanno indubbiamente notevole valore. Altri parcheggi li troviamo, come abbiamo già anticipato, al campo sportivo dell’Isola della Schiusa e, sempre in quel rione, altri ne saranno ricavati dalla riqualificazione del piazzale del Lavoro.

Altro nuovo parcheggio (250 posti) del quale si sapeva già della sua anche imminente attuazione, è quello a servizio delle Terme che sorgerà, al momento a raso, al posto dell’area della Piscina Italia. L’intervento più ampio in fatto di posti auto, è quello previsto nell’area della Sacca dei Moreri dove gli attuali posti saranno incrementati di ben 500 unità. Un ampliamento importante anche in considerazione del fatto che è prevista la futura possibile riduzione degli attuali 350 posti dell’area Baffi (vecchia sede del mercato settimanale di viale Italia). La cosa più importante è in ogni caso il fatto che – cosa del resto auspicata da tanto tempo – anche il Politecnico di Milano prevede il collegamento diretto (anziché entrare in Città Giardino-Sacca) di questi parcheggi con la provinciale per Monfalcone. Al termine di tutta l’operazione dovrebbero esserci complessivamente a disposizione 6. 000 posti auto. Ovviamente non si fa riferimento a tariffe ma per ora a semplificazioni a tariffarie. Questa, presentata ieri anche con l’intervento del sindaco Dario Raugna e dell’assessore Fabio Fabris, è in realtà la prima fase dell’operazione.

Ce ne saranno, infatti, delle altre anche perché uno degli aspetti sui quali i tecnici stanno studiando, riguarda ad esempio le ciclabili. Non solo queste, però. C’è lo studio che si riferisce in generale al centro anche con percorsi e zone, forse anche nuove, pedonali. Tutte servite peraltro da un nuovo, coordinato, servizio di bus navetta.
 

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