Sul Platak arriva l’innevamento artificiale
FIUME Lo hanno definito un momento storico per la stazione invernale sul Platak, situata a una ventina di chilometri da Fiume. Nella sede dell'amministrazione regionale è stato firmato il contratto per la costruzione dell'impianto di innevamento artificiale che verrà a costare 22 milioni e mezzo di kune, poco più di 3 milioni di euro: le risorse saranno stanziate dalla Regione quarnerino–montana, proprietaria dell’impianto sciistico. A firmare il contratto sono stati Alen Udović, direttore del Centro sportivo montano (al quale è affidata la gestione della stazione) ed Eddy Frere, manager per le esportazioni dell'azienda francese Sufag Sas che ha ottenuto l'appalto. Alla cerimonia della firma, oltre al governatore Zlatko Komadina, erano presenti i rappresentanti delle ditte subappaltatrici, del demanio forestale croato e dell'ambasciata francese a Zagabria.
Grazie al sistema di innevamento prodotto dall'impresa transalpina, la struttura del Platak – destinazione sciistica che attrae fiumani, quarnerini, istriani e dalmati – potrà prolungare in modo consistente il numero di giornate in cui poter sciare. «Il progetto dell'innevamento artificiale – ha dichiarato Komadina – è stato approvato in modo bipartisan dall'Assemblea regionale, senza che ci fosse un solo voto contrario. La gente ama il Platak, specie ora che questo centro sportivo–ricreativo offre tantissime opportunità, non soltanto durante i mesi freddi. Non dimentichiamo che il nostro centro sciistico ha forgiato una serie di sportivi di successo e ora potrà proporre un servizio di qualità ancora più alta».
Il direttore del centro sportivo montano ha osservato invece che con l’intervento che si andrà a fare «la pista Radeševo 1 risulterà praticabile in tutto l’arco dell’inverno a partire dalla stagione 2019–2020. Successivamente doteremo del meccanismo di innevamento anche le piste Radeševo 2, Pribeniš e quella per i bambini. Voglio ricordare che la scorsa stagione ci ha regalato cento giornate di neve, con il Platak pieno zeppo di sciatori per diverse settimane. Per il nostro centro si apre una nuova pagina», ha chiuso Udović ringraziando la Regione «che ha voluto diventare la proprietaria del Platak, riconoscendone la sua importanza».
Udović ha parlato anche delle attività estive su questa altura alle spalle di Fiume, dove fino al 2015 non si svolgeva praticamente nulla. Da tre anni a questa parte, grazie a una serie di investimenti mirati, i mesi estivi propongono sul Platak tantissimi eventi. «La scorsa estate ciascuna manifestazione – ha detto Udović – ha visto la partecipazione in media di duemila persone». A breve il Demanio forestale croato attuerà l'abbattimento di circa 500 alberi, azione necessaria all'approntamento del sistema di innevamento. —
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