Sul lungomare di Muggia la segnaletica orizzontale che distanzia i bagnanti

Tracciati gli stalli per la posa degli asciugamani nel rispetto delle misure anti-contagio. E ieri, intanto, a Trieste fila per l’ingresso al “Pedocin” dopo la partenza lenta di lunedì 
Silvano Trieste 2020-06-02 La zona pubblica per bagnanti nei pressi di Porto san Rocco
Silvano Trieste 2020-06-02 La zona pubblica per bagnanti nei pressi di Porto san Rocco

TRIESTE Partita la stagione balneare 2020 e con essa le prime novità “fisiche” dettate dall’emergenza sanitaria in atto: a Muggia, lungo la passeggiata a mare, una delle aree balneabili più gettonate dell’estate rivierasca, sono apparsi i primi segni a terra applicati per favorire il distanziamento interpersonale tra i bagnanti. Una sorta di segnaletica orizzontale con la quale i bagnanti non solo muggesani dovranno abituarsi a convivere.

Per far sì che si rispetti il distanziamento le amministrazioni comunali sono chiamate a dotarsi di un servizio di controllo sull’osservanza delle misure prese. E infatti, lungo i tratti di costa di Muggia in cui è prevista e consentita l’elioterapia e la balneazione, in linea con le indicazioni previste dall’ultima ordinanza regionale, l’amministrazione comunale ha attivato un servizio di controllo sui comportamenti dei fruitori delle spiagge libere legati al rispetto degli spazi.

Quindi dopo la delimitazione dei singoli posti lungo le spiagge libere comunali, a breve vedremo degli “steward”. A Muggia è stata individuata la figura che avrà il compito principale di verificare che non si creino assembramenti e che le persone osservino la distanza interpersonale di un metro. Sono stati interpellati sette operatori economici. Due hanno fornito dei preventivi, Alexa Srls Divisione Investigazioni, di Gradisca d’ Isonzo, e la Global Investigation Service Srl di Roma. Con determinazione dirigenziale l’amministrazione della cittadina rivierasca ha optato per la ditta romana, la quale ha preventivato per il servizio richiesto un importo orario pari 17,69 euro, iva inclusa. Il monte ore previsto per il servizio ammonta a 2 mila 720 che, comunque, con successivo provvedimento potranno essere implementate nel corso della stagione balneare.

Intanto dal 1 giugno e per le ore totali previste il corrispettivo per il servizio richiesto sarà pari ad 48.116,80 euro iva inclusa.

Relativamente al salvamento l'amministrazione muggesana ha determinato di impegnare la somma complessiva di 20 mila 252 euro, di cui 19 mila 642 euro per 92 giorni di servizio, pari a 920 ore per il periodo dal 1 giugno al 31 agosto e 610 euro per riassortimento reparto infermeria. Ad assicurare, lungo la passeggiata del Lungomare Venezia, la cui concessione è stata rinnovata dall’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale di Trieste, il servizio di salvamento e assistenza ai bagnanti per la stagione balneare muggesana appena iniziata, mediante affidamento diretto, è la La.Se. Società Cooperativa Sociale di Trieste.

Una stagione balneare, quindi, densa di novità, che a Trieste e a Muggia, dopo l'incertezza delle prime ore, ieri, dopo una scaldatina ai motori, ha cominciato lentamente a prendere quota. Prova ne è la coda creatasi davanti al bagno comunale La Lanterna, dopo il semi flop dello scorso lunedì, giorno d'esordio della stagione: al Pedocin, infatti, in pochi avevano deciso di obliterare il biglietto, forse anche per il tempo non proprio clemente. —


 

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