Sul Cippo Comici per ricordare l’amico Igor

A ricordarlo sono stati i suoi amici che ieri hanno percorso in silenzio il sentiero che porta al Cippo dalla chiesetta di Santa Maria in Siaris. «Abbiamo voluto rendergli omaggio proprio in val Rosandra perché Igor era un esperto alpinista e conosceva bene questi sentieri», ha detto Matteo Zudich, l’organizzatore della passeggiata commemorativa alla quale hanno partecipato una trentina di ragazzi e ragazze in gran parte provenienti da Caresana. Sul Cippo i partecipanti hanno deposto fiori e ghirlande. Poi hanno reso omaggio alla memoria dell’amico precipitato nel burrone da un’altezza di 30 metri e poi rotolato per altri 50 sul ghiaione. Intanto oggi sarà celebrato il funerale. Avrà luogo nella cappella di via Costalunga tra le 11.30 e le 13.40.

All’origine del tragico volo, secondo gli ultimi accertamenti da parte dei carabinieri di San Dorligo coordinati dal pm Antonio Miggiani un giubbotto che era finito a terra pochi metri prima della sommità del Cippo Comici. Secondo questa ricostruzione tutto è successo mentre Igor e la sua fidanzata Francesca Contento, pure di 20 anni, stavano camminando uno dietro l'altro lungo un sentiero alternativo che corre parallelo a quello del Cai. Francesca era davanti a Igor. A un certo punto, proprio vicino alla cima, il giubbotto è scivolato dallo zaino della giovane e, spinto dal vento, è volato verso il vuoto. Igor, che appunto stava dietro alla fidanzata, se n'è accorto subito e ha cercato di afferrarlo spingendosi molto probabilmente verso un punto esposto del sentiero. E tutto questo - come ha dichiarato la ragazza nell'interrogatorio reso ai carabinieri nell'immediatezza della tragedia - è avvenuto senza che lei se ne potesse accorgere. (c.b.)