Sul Carso controlli con drone e “ronde”

A Monfalcone partita la sorveglianza “tecnologica”. Un gruppo di volontari, gestiti dalla Polizia locale, setaccia i sentieri
Bonaventura Monfalcone-21.03.2020 Controlli con il drone-Marina Julia-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-21.03.2020 Controlli con il drone-Marina Julia-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Monfalcone, per vigilare sul rispetto delle norme anti-assembramenti c'è il drone

MONFALCONE Il drone in assetto di sorveglianza. Ieri ha sorvolato la spiaggia di Marina Julia, le immagini a scorrere in tempo reale sugli schermi delle sale operative di tutte le forze dell’ordine e della Polizia locale. Giunto l’okay dall’Enac, è partito anche il monitoraggio della “zona rossa”, il Carso, osservato speciale, per intercettare quanti si avventurano in passeggiate o assembramenti. Il controllo è anche da terra, grazie alle “ronde” garantite da volontari. Li ha coinvolti l’amministrazione comunale di Monfalcone, affidandoli alla gestione della Polizia locale, che ha ripreso il servizio dopo la sospensione per effettuare i tamponi a seguito del contagio del comandante Rudy Bagatto. Il gruppo di cinque volontari è sceso in campo ieri a perlustrare i percorsi carsici. Si tratta di tre ex carabinieri appartenenti all’associazione Settembre inVita e di due ciclisti.

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Il giardino pubblico chiuso in una foto di repertorio

Dotati di cartellino identificativo, a loro compete la segnalazione alle forze dell’ordine e alla Municipale di situazioni e presenze in violazione dei provvedimenti previsti dal decreto governativo. Carso blindato, dunque, interdetto dai duplici controlli, quello tecnologico e contestualmente attraverso le ronde. Una scelta assunta dall’amministrazione comunale a fronte della constatata presenza di chi il suo giro all’ombra della boscaglia l’ha voluto fare, e a maggior ragione ora che è stata sottratta dalle abitudini anche la semplice passeggiata. Tutto chiuso, assieme a parchi e giardini pubblici. Mentre le forze dell’ordine continuano a stazionare nei diversi punti della città o a pattugliare le strade nei loro circuiti di servizio. Gli agenti della Polizia locale hanno operato con tre pattuglie alternate la mattina e il pomeriggio.

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Intanto il sindaco Anna Maria Cisint, all’indomani della partita di pallavolo giocata in città a dispetto delle regole, ha voluto sottolineare: «La ritengo una vicenda molto grave, verificheremo che non succeda ancora, e che vengano rispettate le misure stabilite dal decreto». Ieri mattina sono stati controllati i supermercati cittadini, al fine di verificare la corretta applicazione delle relative disposizioni. Le indicazioni da seguire sono ormai note: è consentito andare a fare la spesa singolarmente, una persona per ogni famiglia, gli acquisti sono limitati ai beni di prima necessità. È inoltre a disposizione una rete di negozi che consegnano la spesa a domicilio. Il sindaco ricorda il mantenimento della chiusura degli uffici destinati al pubblico, nonché la proroga al 30 maggio rispetto al 30 marzo di pagamenti come pure in ordine alla rendicontazione dei contributi ottenuti dal Comune e all’invio delle nuove richieste che erano in scadenza a fine mese. Vale quindi il ricorso ai contatti online.

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Domani Cisint farà partire le richieste di incontro con le aziende. «Intendo fare il punto della situazione e conoscere come si stanno attrezzando in prospettiva della ripresa della produzione per dare risposte serie e di tutela ai lavoratori», ha spiegato.

Intanto restano due i contagi in città, oltre alla monfalconese deceduta. È ancora ricoverato in Terapia intensiva a Udine, il comandante della Polizia locale Bagatto, mentre l’assessore Antonio Garritani è pronto a lasciare l’ospedale Maggiore di Trieste per tornare a casa. Viene invece opportunamente seguito l’assessore Massimo Asquini, in isolamento domiciliare. Sono infine in rientro al lavoro le due dipendenti comunali che erano state contagiate.—

La. Bo.
 

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