Sul bus della linea 29 con una motosega, il web impazzisce

Trieste Trasporti replica: nessuna violazione da parte del conducente

Non aprite quella porta. E non parlate al conducente. La scena da film horror si è vista il 16 maggio in un tranquillo pomeriggio di paura sul bus 29 che collega Piazza Goldoni a via Svevo attraverso la Galleria Sandrinelli, ma solo oggi c'è stata la risposta ufficiale. «Vi sembra normale che un cittadino salga su un bus 29 numero 1321 alle 16 circa tenendo in spalla una motosega senza copricatena? Salendo davanti con l'autista muto e le persone che allibite si spostavano per timore?» segnala alla pagina Facebook “Tutto sulla Trieste Trasporti” il 17 maggio A. Z. con tanto di foto dell’uomo con la motosega.

«Cosa assolutamente non regolare e tra l'altro vietata dal regolamento di vettura (oggetti pericolosi). Per quanto riguarda il conducente, forse non l'ha visto. Diciamo che da quel che vedo finchè sono piccoli oggetti si chiude un occhio. Ma per una motosega non mi sembra il caso. Si poteva far presente al conducente» risponde l’amministratore della pagina “Tutto sulla Trieste Trasporti”.

«Questo tizio è salito per una fermata solo per non farsi la galleria, era ben visibile la motosega al momento dell'attesa e salita sul bus da davanti, tanto che le persone hanno lasciato salire prima lui mentre gli altri si spostavano e l'autista ha visto benissimo la scena e non ha detto niente» replica A.. «Ma chiamare le forze dell'ordine invece di usare i cellulari solo per fare foto?» critica N. F.

«Siamo nel 2017. Oggi si ha questa brutta usanza su tutto. Ancor peggio a mio parere quelli che corrono a far foto agli incidenti cercando di prendere i feriti» commenta l’amministratore della pagina. «È montato sul bus 29 alla fermata prima di entrare in galleria ed è sceso subito dopo alla fermata fuori dalla galleria. In un paio di minuti o meno e dall'interno della galleria non chiami proprio nessuno. Semplicemente l'autista doveva dirgli che così non può entrare nel bus» si giustifica A.

E Trieste Trasporti? «L’azienda, pur riconoscendo la singolarità della vicenda, non ritiene che vi siano elementi per procedere dal punto di vista disciplinare - si legge in una nota -. Tutto il personale sarà comunque richiamato a una maggiore attenzione al fine di evitare il ripetersi di episodi analoghi». (fa.do)

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