Sui bastioni di San Niccolò si rischia la vita per un selfie

La struttura, costruita dalla Serenissima contro i turchi tra il 1540 e il 1547, è attualmente chiusa al pubblico. Ma i giovani entrano lo stesso per fotografarsi

SEBENICO È ormai diventata una moda, tanto proibita quanto pericolosa.

Negli ultimi tempi, numerose persone – specie giovani – si arrampicano sulla fortezza di San Nicola, posizionata di fronte alla città di Sebenico, lungo il canale di Sant'Antonio, per scattare selfie, oppure percorrendo questo forte rinascimentale, con il rischio di cadere da parecchi metri d'altezza.

La struttura, costruita dalla Serenissima tra il 1540 e il 1547 per frenare le offensive degli Ottomani, è stata inserita nel 2017 nella prestigiosissima lista dell'Unesco quale patrimonio mondiale dell'umanità.

La proclamazione si è avuta nell'ambito del sito transnazionale delle Opere di difesa veneziane tra il XV e il XVII secolo: Stato da terra–Stato da Mar occidentale, che ha premiato giustamente anche gli antichi bastioni di Zara.

L'accesso alla fortezza di San Nicola o San Niccolò è vietato anche perché nella struttura si stanno svolgendo lavori di risanamento, che comprendono la messa in sicurezza dei numerosi orifizi presenti, come pure la rimozione di arbusti, scarti edili, pietre e immondizia.

I lavori dovrebbero concludersi entro la metà di giugno, dunque tra due mesi e mezzo, dopo di che lo storico forte veneziano verrà aperto al pubblico.

«Purtroppo con l'arrivo della primavera e le giornate sempre più calde – afferma Anita Babačić Ajduk, direttrice dell'istituto regionale Priroda (gestisce la fortezza) – a San Nicola si reca un crescente numero di persone, che visitano illegalmente questa splendida costruzione. Si arrampicano sulle mura, girano video, fanno foto e anche in equilibrio precario».

«Il nostro timore - prosegue la direttrice - è che possa verificarsi un grave, tragico incidente. Solo negli ultimi due mesi, è stata scardinata per tre volte una delle porte d'ingresso, situata nelle vicinanze di un foro per i cannoni. Stiamo risanando le tante aperture del forte, in cui, specie con l'oscurità, si può facilmente cadere dentro».

«Nonostante i divieti e l'impegno dei dipendenti di Priroda - conclude - la gente continua a salire sulla struttura coemse niente fosse. Sul nostro sito Facebook abbiano lanciato l'avvertimento a non venire a San Niccolò fino a quando non concluderemo gli interventi».

Non resta che da sperare che l’appello lanciato dalle autorità responsabili venga ascoltato anche se la selfie-mania, soprattutto tra i giovani, sembra essere un virus assolutamente inarrestabile. Pur di “postare” una foto si è disposti a rischiare la vita.

Dal 15 giugno, visitare la fortezza sarà a pagamento, con il prezzo del biglietto d'ingresso che dovrebbe costare almeno 13 euro e mezzo, compreso il trasferimento in battello (e ritorno) da Sebenico a San Nicola. —


 

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